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Nova Vigiliensis, naufragio tra le saline

I biscegliesi tornano malconci da Margherita di Savoia. Troppo severo, però, il risultato finale (9-4)...
Alla fine il risultato è impietoso. Cinque gol di scarto, però, rappresentano una punizione eccessiva per chi, almeno a tratti, ha saputo mettere in difficoltà la squadra che si sta guadagnando i gradi di corazzata del torneo. La domanda è: si poteva fare di più oppure la Salinis, in questo momento, è troppo forte per chiunque? Probabilmente la verità sta nel mezzo. Se è vero infatti che per vincere a Margherita serve un’impresa, è vero anche che la Nova Vigiliensis ha mollato troppo presto. Entrando nel dettaglio, tre elementi hanno fatto la differenza in favore dei padroni di casa: la loro feroce determinazione, tipica di chi ha ormai preso coscienza dei propri mezzi ed è risoluto a dettare legge contro qualsiasi avversario; la loro velocità di manovra, conseguenza dell’impegno costante nel mettere a frutto quanto provato in allenamento; il loro portiere, un baluardo capace di interventi decisivi nei momenti chiave del match. Agli ospiti rimane la magra consolazione di essere riusciti a perforare quattro volte una difesa d’acciaio, che aveva subito soltanto due reti in più nelle quattro giornate precedenti. Non è molto, certo, ma da qualche parte bisogna pur ripartire.
E dire che l’avvio di gara era stato promettente. Gallo (14’) e Todisco (18’) rompono gli indugi, costringendo i locali a una duplice rincorsa, che trova comunque sostanza nelle immediate repliche di Santobuono (16’) e Lodispoto (20’), subito seguite dal sorpasso di Labranca (23’). I biscegliesi annaspano un po’ nel finale della prima frazione, ma tengono botta e arrivano all’intervallo senza incassare ulteriori colpi. Peccato che il divario cresca già nei minuti iniziali della ripresa. L’uno-due piazzato da Tedeschi (4’) e D’Ambrosio (9’) suona come una sentenza di condanna per la banda Cortellino, che tuttavia prova a restare in scia con Ferrante (10’). Sempre a Ferrante è affidato l’ultimo sussulto giallorosso (18’) dopo il nuovo allungo di Santobuono (17’). Poi la partita si tinge definitivamente di rosanero. I gol di Labranca (20’), Garbetta (26’) e Lodispoto (30’), uniti alle parate di superman Giannino (respinge anche un tiro libero di Gallo), rendono ancor più amaro il calice della sconfitta.
SALINIS - NOVA VIGILIENSIS 9-4
SALINIS: Giannino, Santobuono, Cilli, Lodispoto, D’Ambrosio, Garbetta, Tedeschi, Frontino F., Labranca, Frontino C., Riondino, Diblasio. All. Delvecchio.
NOVA VIGILIENSIS: Racanati, Papagni, Cortellino, Cangelli, Mastroviti, Ferrucci, Gallo, Todisco, Di Benedetto, Tritto, Ferrante, Minervini. All. Cortellino.
ARBITRO: Caracozzi di Foggia.
RETI: 14’ pt Gallo, 16’ pt e 17’ st Santobuono, 18’ pt Todisco, 20’ pt e 30’ st Lodispoto, 23’ pt e 20’ st Labranca, 4’ st Tedeschi, 9’st D’Ambrosio, 10’ st e 18’ st Ferrante, 26’ st Garbetta.
AMMONITI: Racanati, Garbetta.
Alla fine il risultato è impietoso. Cinque gol di scarto, però, rappresentano una punizione eccessiva per chi, almeno a tratti, ha saputo mettere in difficoltà la squadra che si sta guadagnando i gradi di corazzata del torneo. La domanda è: si poteva fare di più oppure la Salinis, in questo momento, è troppo forte per chiunque? Probabilmente la verità sta nel mezzo. Se è vero infatti che per vincere a Margherita serve un’impresa, è vero anche che la Nova Vigiliensis ha mollato troppo presto. Entrando nel dettaglio, tre elementi hanno fatto la differenza in favore dei padroni di casa: la loro feroce determinazione, tipica di chi ha ormai preso coscienza dei propri mezzi ed è risoluto a dettare legge contro qualsiasi avversario; la loro velocità di manovra, conseguenza dell’impegno costante nel mettere a frutto quanto provato in allenamento; il loro portiere, un baluardo capace di interventi decisivi nei momenti chiave del match. Agli ospiti rimane la magra consolazione di essere riusciti a perforare quattro volte una difesa d’acciaio, che aveva subito soltanto due reti in più nelle quattro giornate precedenti. Non è molto, certo, ma da qualche parte bisogna pur ripartire.
E dire che l’avvio di gara era stato promettente. Gallo (14’) e Todisco (18’) rompono gli indugi, costringendo i locali a una duplice rincorsa, che trova comunque sostanza nelle immediate repliche di Santobuono (16’) e Lodispoto (20’), subito seguite dal sorpasso di Labranca (23’). I biscegliesi annaspano un po’ nel finale della prima frazione, ma tengono botta e arrivano all’intervallo senza incassare ulteriori colpi. Peccato che il divario cresca già nei minuti iniziali della ripresa. L’uno-due piazzato da Tedeschi (4’) e D’Ambrosio (9’) suona come una sentenza di condanna per la banda Cortellino, che tuttavia prova a restare in scia con Ferrante (10’). Sempre a Ferrante è affidato l’ultimo sussulto giallorosso (18’) dopo il nuovo allungo di Santobuono (17’). Poi la partita si tinge definitivamente di rosanero. I gol di Labranca (20’), Garbetta (26’) e Lodispoto (30’), uniti alle parate di superman Giannino (respinge anche un tiro libero di Gallo), rendono ancor più amaro il calice della sconfitta.
SALINIS - NOVA VIGILIENSIS 9-4
SALINIS: Giannino, Santobuono, Cilli, Lodispoto, D’Ambrosio, Garbetta, Tedeschi, Frontino F., Labranca, Frontino C., Riondino, Diblasio. All. Delvecchio.
NOVA VIGILIENSIS: Racanati, Papagni, Cortellino, Cangelli, Mastroviti, Ferrucci, Gallo, Todisco, Di Benedetto, Tritto, Ferrante, Minervini. All. Cortellino.
ARBITRO: Caracozzi di Foggia.
RETI: 14’ pt Gallo, 16’ pt e 17’ st Santobuono, 18’ pt Todisco, 20’ pt e 30’ st Lodispoto, 23’ pt e 20’ st Labranca, 4’ st Tedeschi, 9’st D’Ambrosio, 10’ st e 18’ st Ferrante, 26’ st Garbetta.
AMMONITI: Racanati, Garbetta.
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