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Nova Vigiliensis, fuori gli attributi!

Domani torna il campionato. Per i biscegliesi c’è il delicato impegno sul campo della Vigor Barletta...
Il primo (e ultimo) successo che la Nova Vigiliensis ha conquistato lontano da Bisceglie è datato 18 aprile 2009, giorno dell’unico precedente esterno con la Vigor Barletta. Domani, a distanza di sette mesi, quella sfida ritorna, portandosi dietro il piacevole ricordo delle otto reti (a sei) con cui allora fu espugnato il campo “nemico”.
Si affida alla cabala, il club giallorosso, per sperare di rivincere fuori casa e per smuovere una classifica che lo vede indossare la maglia nera dopo le prime due tappe, sebbene in comproprietà con altre tre formazioni. Si affida, se preferite, alla tradizione favorevole nei confronti di questo avversario, il solo che sia stato battuto in entrambe le gare dello scorso torneo. I numeri, però, non sono abbastanza. Per ritrovare il feeling con i tre punti servono soprattutto carattere, spirito di gruppo, maturità. Tutti attributi che la squadra probabilmente possiede, ma che fatica a esibire, preferendo perdersi in lamentele tanto inutili quanto dannose. Meno chiacchiere, più sudore, insomma. È questa la formula per superare il momentaccio iniziato con la rocambolesca caduta di Trani e culminato nel cocente addio alla Coppa Puglia. Se poi si vuole ancora parlare di numeri, va detto che i barlettani non sembrano certo messi meglio. Subito eliminati in Coppa dai concittadini del Villeneuve (doppia sconfitta: 12-1 all’andata, 3-4 al ritorno), sono partiti male pure in campionato, arrendendosi senza condizioni sia alla Salinis (1-7) che alla Drion San Severo (9-2). Ben trentadue gol al passivo e appena sette all’attivo nei quattro incontri ufficiali sin qui disputati: il bilancio è decisamente in rosso.
Sulla carta, dunque, si tratta dell’occasione giusta per rimettersi in carreggiata. Basterà che i ragazzi di mister Cortellino giochino come è nelle loro possibilità, senza tuttavia dimenticare l’umiltà con cui va affrontato qualsiasi impegno.
Il primo (e ultimo) successo che la Nova Vigiliensis ha conquistato lontano da Bisceglie è datato 18 aprile 2009, giorno dell’unico precedente esterno con la Vigor Barletta. Domani, a distanza di sette mesi, quella sfida ritorna, portandosi dietro il piacevole ricordo delle otto reti (a sei) con cui allora fu espugnato il campo “nemico”.
Si affida alla cabala, il club giallorosso, per sperare di rivincere fuori casa e per smuovere una classifica che lo vede indossare la maglia nera dopo le prime due tappe, sebbene in comproprietà con altre tre formazioni. Si affida, se preferite, alla tradizione favorevole nei confronti di questo avversario, il solo che sia stato battuto in entrambe le gare dello scorso torneo. I numeri, però, non sono abbastanza. Per ritrovare il feeling con i tre punti servono soprattutto carattere, spirito di gruppo, maturità. Tutti attributi che la squadra probabilmente possiede, ma che fatica a esibire, preferendo perdersi in lamentele tanto inutili quanto dannose. Meno chiacchiere, più sudore, insomma. È questa la formula per superare il momentaccio iniziato con la rocambolesca caduta di Trani e culminato nel cocente addio alla Coppa Puglia. Se poi si vuole ancora parlare di numeri, va detto che i barlettani non sembrano certo messi meglio. Subito eliminati in Coppa dai concittadini del Villeneuve (doppia sconfitta: 12-1 all’andata, 3-4 al ritorno), sono partiti male pure in campionato, arrendendosi senza condizioni sia alla Salinis (1-7) che alla Drion San Severo (9-2). Ben trentadue gol al passivo e appena sette all’attivo nei quattro incontri ufficiali sin qui disputati: il bilancio è decisamente in rosso.
Sulla carta, dunque, si tratta dell’occasione giusta per rimettersi in carreggiata. Basterà che i ragazzi di mister Cortellino giochino come è nelle loro possibilità, senza tuttavia dimenticare l’umiltà con cui va affrontato qualsiasi impegno.
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