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Fuente Foggia, ancora tre punti per restare lì in alto

I calcettisti di mister Grassi giocano una prima frazione non brillante, ma sette minuti di concretezza nella ripresa archiviano la pratica Gravina...
L’ottavo turno di campionato è una giornata calcistica da ricordare per la Fuente Foggia. Dopo una prima frazione di gioco non brillantissima, conclusasi sul 3-3, ma nei primi sette minuti della ripresa i calcettisti di mister Grassi trovano l’assetto e la concretezza giusta per archiviare la pratica Tris Gravina, aggiudicandosi, per 9-4, i tre punti in palio.
Prevedibile, forse, un calo di concentrazione per Vaccariello e compagni dopo la gara strappa-applausi di sabato scorso a Mola, ma il tecnico Miki Grassi non addita a questo un primo tempo poco attento, confuso, a tratti nervoso: “Ci ha messo in difficoltà l’atteggiamento difensivo degli avversari, chiusi lì ai 10 metri. Non abbiamo ancora la mentalità giusta per amministrare bene il nostro possesso palla, abbiamo sempre fretta di imbucare la palla. Così ci mettiamo in difficoltà da soli. Nella seconda frazione di gioco, poi, abbiamo cambiato l’assetto tattico e, infatti, siamo arrivati in porta con più facilità.” Ma le buone notizie per i Blancos non giungono solo dal sintetico dell’”Unieuro”: la vetta si riavvicina a tre punti, grazie al Casamassima che blocca sul 3-3 la corsa della Virtus Mola, e, contemporaneamente, restano in solitaria al secondo posto, visto il contemporaneo tonfo casalingo dell’Aiace Conversano, battuto dalla Futsal Taranto per 3-7. I foggiani, nel prossimo turno, difenderanno la seconda posizione in trasferta sul sintetico dell’Effe.Gi Castellana, reduce dalla vittoria di misura sul campo della Torre –Pino Spinazzola.
LA CRONACA - Parte bene il pomeriggio Blancos sul sintetico dell’”Unieuro”: passa solo un minuto dal fischio iniziale, e Rafael Rosa porta in vantaggio i suoi, battendo velocemente una punizione dal limite dell’area. I padroni di casa cercano subito di fare propria la gara, ma la ripartenza di Vaccariello, conclusa poi da Cervello, trova pronta l’opposizione di Sardone. Ma la Tris Gravina dimostra dopo pochi minuti di non essere arrivata in terra di Capitanata per fare la “comparsa”, così D’Addario, ricevuto il primo pallone utile, rimette la partita sul pareggio. La manovra, però, è saldamente in mano della Fuente, che prova a riportarsi in vantaggio con un tiro di Capitan Vaccariello, che finisce alto sulla traversa, per poi riuscirci con Capozzi, servito abilmente in mezzo all’area da Cervello, dopo un’azione prolungata. Ed è proprio Cervello a sembrare in questa fase il più ispirato dei suoi, e ci riprova poco dopo con un tiro che finisce di poco a lato. Dall’altra parte, è D’Addario a essere il più forma, e lo dimostra liberandosi della sua marcatura e segnando il gol del pari. Sono passati solo dieci minuti, e la partita è già entrata nel vivo, e subirà un altro scossone, quando il direttore di gara assegnerà un penalty ai Blancos per fallo di mano. Sul dischetto ci va Cervello, che non sbaglia e sigla il 3-2. Gli ospiti non ci stanno, e la reazione è nel tiro di Laterza dal limite dell’area, che trova l’opposizione di un grande Stramaglia, che si ripete due minuti più tardi su una conclusione ravvicinata di Nuzzaco. Anche il “collega” Sardone è fondamentale in questa fase di gara, negando a più riprese ai calcettisti di mister Grassi il gol per allungare il passo: prima ferma Capozzi, lanciato a rete, poi dice no anche al guizzo di Affatato, che batte a rete dopo uno slalom al limite dell’area. Gli ultimi dieci minuti, però, sono il momento più confuso per i fuentini, che si espongono alle ripartenze avversarie: Stramaglia ne sventa due, per poi capitolare sulla conclusione di Sardone, che sigla il 3-3 su cui si conclude la prima frazione di gioco.
La ripresa porta in campo una “nuova” Fuente. Il quintetto iniziale è lo stesso del minuto “zero”, ma i calcettisti foggiani stavolta sembrano partire col piede giusto. Quello di Capitan Vaccariello, che, passati solo quattro giri di lancette, spinge in porta una palla servita da Capozzi. Lo stesso numero 9 foggiano pare essere di nuova linfa rispetto alla prima frazione di gioco, e trafigge gli ospiti baresi con altre due reti: la prima la segna su rigore, assegnato dal direttore di gara per un fallo di mano di Sardone (espulso nell’occasione); la seconda, invece, la segna in collaborazione con Rafael Rosa, che gli serve un pallone da spingere in porta. Sarà poi il brasiliano, altri due minuti più tardi, a chiudere virtualmente la gara, segnando il 7-3 in solitaria, lasciando partire un tiro che non sembra irresistibile, ma batte comunque Sardone. L’omonino guardia pali del Gravina sale in cattedra per evitare un largo passivo ai suoi, respingendo due conclusioni a botta sicura di capitan Vaccariello, e la sua resistenza pare poter riaprire la partita, quando è il suo compagno Sebastiano a battere Stramaglia ed accorciare le distanze. Ma il numero uno foggiano, al diciottesimo, si rende protagonista e sale in cattedra, respingendo con un grande riflesso il rigore battuto da Bellarte. Gli ospiti ci credono e prendono in mano il gioco, ma senza mai rendersi pericolosi. Allora è il portiere Sardone a spingersi in avanti alla ricerca del gol, ma si espone ai tiri da lontano dei Blancos. Su uno di questi, scagliato da Rafael, l’istinto di Sardone lo porta a compiere un gran volo a deviare, ma..fuori dall’area. Non c’è scampo, il direttore di gara gli sventola il cartellino rosso, e assegna ai calcettisti di casa il tiro libero, calciato a lato da Affatato. Si arriva, così, ai minuti finali, in cui un attivo Soccio si fa trovare pronto a battere la palla in rete, tra palo e portiere, per l’8-4. Il definitivo 9-4 sarà siglato, invece, da Magistro, che, nei minuti di recupero, colpisce direttamente dai 10 metri, con un tiro preciso e imparabile per il neo-entrato Lombardi.
LE FORMAZIONI
Fuente Foggia : Stramaglia, Guerra, Grilletto, Diomede, Cervello, Soccio, Magistro, Rosa, Capozzi, Vaccariello, Affatato, Del Grosso, All. Sign. Miki Grassi.
Tris Gravina: Sardone F,Olivieri, Nuzzaco, Bellarte, Lorusso, Sardone G., Laterza, Capone, Sebastiano, D’Addario, Lombardi All. Sign. Gallo Nicola.
RETI
Fuente Foggia: Rafael Rosa (2), Capozzi (3), Cervello, Vaccariello, Soccio, Magistro
Tris Gravina: D’Addario(2), Sardone G., Sebastiano
AMMONITI: Capone, Sebastiano (Tris Gravina).
Direttori di gara: Gioacchino Gargano di Bari e Luigi Fiorentino di Molfetta.
Ufficio Stampa Fuente.
S.K.
L’ottavo turno di campionato è una giornata calcistica da ricordare per la Fuente Foggia. Dopo una prima frazione di gioco non brillantissima, conclusasi sul 3-3, ma nei primi sette minuti della ripresa i calcettisti di mister Grassi trovano l’assetto e la concretezza giusta per archiviare la pratica Tris Gravina, aggiudicandosi, per 9-4, i tre punti in palio.
Prevedibile, forse, un calo di concentrazione per Vaccariello e compagni dopo la gara strappa-applausi di sabato scorso a Mola, ma il tecnico Miki Grassi non addita a questo un primo tempo poco attento, confuso, a tratti nervoso: “Ci ha messo in difficoltà l’atteggiamento difensivo degli avversari, chiusi lì ai 10 metri. Non abbiamo ancora la mentalità giusta per amministrare bene il nostro possesso palla, abbiamo sempre fretta di imbucare la palla. Così ci mettiamo in difficoltà da soli. Nella seconda frazione di gioco, poi, abbiamo cambiato l’assetto tattico e, infatti, siamo arrivati in porta con più facilità.” Ma le buone notizie per i Blancos non giungono solo dal sintetico dell’”Unieuro”: la vetta si riavvicina a tre punti, grazie al Casamassima che blocca sul 3-3 la corsa della Virtus Mola, e, contemporaneamente, restano in solitaria al secondo posto, visto il contemporaneo tonfo casalingo dell’Aiace Conversano, battuto dalla Futsal Taranto per 3-7. I foggiani, nel prossimo turno, difenderanno la seconda posizione in trasferta sul sintetico dell’Effe.Gi Castellana, reduce dalla vittoria di misura sul campo della Torre –Pino Spinazzola.
LA CRONACA - Parte bene il pomeriggio Blancos sul sintetico dell’”Unieuro”: passa solo un minuto dal fischio iniziale, e Rafael Rosa porta in vantaggio i suoi, battendo velocemente una punizione dal limite dell’area. I padroni di casa cercano subito di fare propria la gara, ma la ripartenza di Vaccariello, conclusa poi da Cervello, trova pronta l’opposizione di Sardone. Ma la Tris Gravina dimostra dopo pochi minuti di non essere arrivata in terra di Capitanata per fare la “comparsa”, così D’Addario, ricevuto il primo pallone utile, rimette la partita sul pareggio. La manovra, però, è saldamente in mano della Fuente, che prova a riportarsi in vantaggio con un tiro di Capitan Vaccariello, che finisce alto sulla traversa, per poi riuscirci con Capozzi, servito abilmente in mezzo all’area da Cervello, dopo un’azione prolungata. Ed è proprio Cervello a sembrare in questa fase il più ispirato dei suoi, e ci riprova poco dopo con un tiro che finisce di poco a lato. Dall’altra parte, è D’Addario a essere il più forma, e lo dimostra liberandosi della sua marcatura e segnando il gol del pari. Sono passati solo dieci minuti, e la partita è già entrata nel vivo, e subirà un altro scossone, quando il direttore di gara assegnerà un penalty ai Blancos per fallo di mano. Sul dischetto ci va Cervello, che non sbaglia e sigla il 3-2. Gli ospiti non ci stanno, e la reazione è nel tiro di Laterza dal limite dell’area, che trova l’opposizione di un grande Stramaglia, che si ripete due minuti più tardi su una conclusione ravvicinata di Nuzzaco. Anche il “collega” Sardone è fondamentale in questa fase di gara, negando a più riprese ai calcettisti di mister Grassi il gol per allungare il passo: prima ferma Capozzi, lanciato a rete, poi dice no anche al guizzo di Affatato, che batte a rete dopo uno slalom al limite dell’area. Gli ultimi dieci minuti, però, sono il momento più confuso per i fuentini, che si espongono alle ripartenze avversarie: Stramaglia ne sventa due, per poi capitolare sulla conclusione di Sardone, che sigla il 3-3 su cui si conclude la prima frazione di gioco.
La ripresa porta in campo una “nuova” Fuente. Il quintetto iniziale è lo stesso del minuto “zero”, ma i calcettisti foggiani stavolta sembrano partire col piede giusto. Quello di Capitan Vaccariello, che, passati solo quattro giri di lancette, spinge in porta una palla servita da Capozzi. Lo stesso numero 9 foggiano pare essere di nuova linfa rispetto alla prima frazione di gioco, e trafigge gli ospiti baresi con altre due reti: la prima la segna su rigore, assegnato dal direttore di gara per un fallo di mano di Sardone (espulso nell’occasione); la seconda, invece, la segna in collaborazione con Rafael Rosa, che gli serve un pallone da spingere in porta. Sarà poi il brasiliano, altri due minuti più tardi, a chiudere virtualmente la gara, segnando il 7-3 in solitaria, lasciando partire un tiro che non sembra irresistibile, ma batte comunque Sardone. L’omonino guardia pali del Gravina sale in cattedra per evitare un largo passivo ai suoi, respingendo due conclusioni a botta sicura di capitan Vaccariello, e la sua resistenza pare poter riaprire la partita, quando è il suo compagno Sebastiano a battere Stramaglia ed accorciare le distanze. Ma il numero uno foggiano, al diciottesimo, si rende protagonista e sale in cattedra, respingendo con un grande riflesso il rigore battuto da Bellarte. Gli ospiti ci credono e prendono in mano il gioco, ma senza mai rendersi pericolosi. Allora è il portiere Sardone a spingersi in avanti alla ricerca del gol, ma si espone ai tiri da lontano dei Blancos. Su uno di questi, scagliato da Rafael, l’istinto di Sardone lo porta a compiere un gran volo a deviare, ma..fuori dall’area. Non c’è scampo, il direttore di gara gli sventola il cartellino rosso, e assegna ai calcettisti di casa il tiro libero, calciato a lato da Affatato. Si arriva, così, ai minuti finali, in cui un attivo Soccio si fa trovare pronto a battere la palla in rete, tra palo e portiere, per l’8-4. Il definitivo 9-4 sarà siglato, invece, da Magistro, che, nei minuti di recupero, colpisce direttamente dai 10 metri, con un tiro preciso e imparabile per il neo-entrato Lombardi.
LE FORMAZIONI
Fuente Foggia : Stramaglia, Guerra, Grilletto, Diomede, Cervello, Soccio, Magistro, Rosa, Capozzi, Vaccariello, Affatato, Del Grosso, All. Sign. Miki Grassi.
Tris Gravina: Sardone F,Olivieri, Nuzzaco, Bellarte, Lorusso, Sardone G., Laterza, Capone, Sebastiano, D’Addario, Lombardi All. Sign. Gallo Nicola.
RETI
Fuente Foggia: Rafael Rosa (2), Capozzi (3), Cervello, Vaccariello, Soccio, Magistro
Tris Gravina: D’Addario(2), Sardone G., Sebastiano
AMMONITI: Capone, Sebastiano (Tris Gravina).
Direttori di gara: Gioacchino Gargano di Bari e Luigi Fiorentino di Molfetta.
Ufficio Stampa Fuente.
S.K.
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