Talos Ruvo vs San Rocco 1-1: tra sacro e profano

Lunedì, 2 Novembre 2009
Finisce in parità il derby più acceso di calcio a 5 degli ultimi anni . Di sacro c’era solo il nome del San Rocco, di profano l’arbitraggio e il comportamento di avversari e dirigenti che già dopo dieci minuti di gioco subivano la prima espulsione...

Ancora una volta è l’arbitro, per di più di casa, ad essere il protagonista dell’incontro . Il suddetto non ricordava nemmeno le regole ed applicava minuti di recupero a piacimento in attesa del pareggio ospite . Nei primi minuti erano gli ospiti a condurre il gioco con manovre artificiose ed imprecise che venivano puntualmente fermate dalla squadra di casa . Tutto questo innervosiva gli avversari che rispondevano con puntuali falli di frustrazione , scattava così la prima espulsione per doppia ammonizione ai danni di Marinelli . Da lì a poco nasceva il goal della Talos che puniva con Cantù con un tiro rasoterra da fuori aria e ingannava il portiere ospite . a questo punto l’arbitro saliva in cattedra e cercava in tutti modi di portare le squadre in pareggio , non vedendo le numerose infrazioni con le mani del portiere fuori aria . Dopo lunghissimi 3 minuti di recupero le squadre ritornavano negli spogliatoi con il risultato di 1 a 0 per la Talos . Al rientro il San Rocco si presentava più aggressivo , spinto dagli inviti del mister a commettere falli impropri , che portavano all’infortunio di Bufano . Nascevano vari tafferugli in aria di rigore e sugli spalti , l’arbitro incapace di controllare la gara decideva di espellere Di Modugno degli ospiti per proteste e poi Mazzone . Miracolosamente l’arbitro dimenticava dell’espulsione di quest’ultimo e annotava un numero diverso di maglia , infatti l’espulsione di Mazzone avrebbe decretato la vittoria a tavolino della Talos per numero insufficiente di under , ma questa è un'altra storia . La Talos sprecava la vittoria fallendo due tiri liberi con Chiapperini e Di Terlizzi , l’arbitro non vedeva un placcaggio fuori aria da parte del portiere ai danni di Fracchiolla e riscaldava gli animi sugli spalti. Alla fine l’arbitro concedeva 3 minuti di recupero, dopo 5 , non contento , ne concedeva un altro ; i ragazzi della Talos subivano il goal beffa all’ultimo secondo da parte degli ospiti . Soddisfatto l’arbitro fischiava la fine e a questo punto non ne vale la pena di raccontare quello che è successo da parte dei dirigenti ospiti indispettiti dal risultato e dall’ “arbitro” perché non hanno niente a che fare con quello che i ragazzi della Talos vogliono dimostrare in campo durante il campionato . Per colpa di dirigenti che sono di cattivo esempio alle nuove generazioni lo sport sta diventando non una festa ma una guerra di frustrazione .
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