Atletico, continua l'era Iessi: «Prima la salvezza, poi...»

Venerdì, 2 Ottobre 2009
Il tecnico giovinazzese ritorna in serie B: «Sarà un Atletico cosciente della propria forza, determinato a giocarsela sino in fondo con tutte le altre squadre»

L'era Iessi continua. Dopo il salto in serie B, al termine di uno sprint infinito col Real Molfetta, l'Atletico Giovinazzo riparte dal riconfermato Diego Iessi che, nei giorni scorsi, ha iniziato la preparazione atletica col supporto del valido prof. Franco De Anna. «Ho voglia di dare delle risposte» ha detto il tecnico giovinazzese spiegando la sua grande voglia di far bene e l’entusiasmo con cui sta iniziando la nuova avventura. «Il mio obiettivo è produrre risultati sportivi - ha spiegato - offrendo ai nostri giocatori la possibilità di ritagliarsi anche in B uno spazio di visibilità». «Credo che aver vinto il campionato - ha evidenziato - possa dare una grande carica di entusiasmo e motivazioni al gruppo». Il patron Nino Mastandrea («spero ci faccia divertire come lo scorso campionato», ha affermato il numero uno societario) e il direttore sportivo, Gianni Lasorsa, ne hanno elogiato le doti tecniche e l’equilibrio.

Atletico Giovinazzo in B al primo colpo: quali sono stati i fattori decisivi?
«I fattori decisivi della promozione sono molteplici. Penso che innanzitutto il merito sia del gruppo coeso che si è creato tra tutti noi e quando dico noi parlo dei ragazzi, dello staff tecnico, dei dirigenti e del nostro pubblico sempre numeroso e calorosissimo».

Qual è stato il segreto di Diego Iessi per motivare i ragazzi durante la settimana e prima delle gare?
«Non c'è un segreto. Le motivazioni erano facili da trovare ed è facile pure indicarle: la prima, che poi è stata il motore di tutto il campionato e che ci ha accompagnato per tutta la stagione, è stata la sconfitta a tavolino subita per una "soffiata" simpatica (nda) dopo appena la prima giornata di campionato. Le altre motivazioni possono essere state la voglia di riscatto di molti di noi, il fatto di essere quasi tutti del territorio, di portare in alto il nome di Giovinazzo dopo le note vicissitudini della nostra sorella maggiore ed il pubblico numeroso anche in trasferta».

Guardando il vertice della classifica troviamo due squadre in un solo punto. È stato un campionato combattuto?

«Se devo essere sincero è stato un campionato non solo combattuto, ma anche affascinante, difficile ed esaltante non solo per il duello con la squadra che è arrivata ad un punto da noi (in realtà sono quattro...), ma anche e soprattutto perchè nessuno ci ha regalato nulla, anzi... e mi fermo qui».

Oltre alla vittoria nel duello col Molfetta, dove vanno ricercati i meriti di un salto davvero insperato ad inizio anno?

«Perchè parliamo di un salto insperato? Non voglio essere presuntuoso, ovvio che gli obiettivi ad inizio stagione erano quelli di un mantenimento della categoria, ma sapevamo pure che avevamo in mano un bolide da Formula Uno. Quindi noi siamo stati bravi a trasformare quel bolide nella migliore Ferrari....».


A chi dedichi questo importante risultato?

«Questo risultato lo dedico senza ombra di dubbio in primis a Diego Iessi, per chi mi conosce sa pure il perchè, e al caro e compianto Vincenzo Aniello. Poi alla mia famiglia che ha sopportato allenamenti ad orari assurdi, alla società che ha creduto ciecamente in me ed a tutta la gente che ci ha sempre e veramente sostenuto».

Adesso la B: hai già parlato di programmi con la dirigenza?

«Programmi? Sono gli stessi della scorsa stagione... una tranquilla salvezza condita con qualche risultato di prestigio se ci riusciamo».

Che Atletico sarà quello ai nastri di partenza della prossima serie B?

«Sarà un Atletico cosciente della propria forza, determinato a giocarsela sino in fondo con tutte le altre squadre sia in casa che fuori, considerando che la società ha mantenuto pressocchè inalterata la rosa».

Straziota e De Feudis: due soli arrivi basteranno a traghettare l'Atletico verso la riconferma della categoria?


«Lo dicevo pocanzi, la rosa è più o meno quella della scorsa stagione con due innesti mirati dove eravamo carenti, non come atleti, ci mancherebbe, ma come numero. Due innesti di spessore voluti entrambi dal sottoscritto convinto che se fanno in fretta ad inserirsi nel gruppo l'Atletico potrà dare filo da torcere alle squadre più blasonate del girone».

Sono attesi ulteriori botti di mercato?

«Non credo ci possano essere ulteriori innesti, almeno per il momento, perchè anche quest'anno punteremo molto sull'inserimento dei ragazzi dell'under 21 che tanto bene hanno fatto nella scorsa stagione».

Quale è il sogno di Diego Iessi per la prossima stagione?

«Il mio sogno? Vedere Nino Mastandrea, alias lo "Zeccone", saltare di nuovo in campo per la felicità...».


Nicola Miccione
Addetto Stampa Atletico Giovinazzo
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