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Virtus Mola, chi ben comincia è a metà dell’opera

Avvio di campionato decisamente positivo per la Virtus che vince e convince nella gara di esordio...
Cinquina rifilata al Nettuno Bisceglie, neopromossa “tosta” e ben messa in campo. Da perfezionare l’esecuzione dei calci piazzati. Era importante partire bene e la squadra di mister Corona ha risposto con una grande prova al diktat della dirigenza e della tifoseria virtussina: vincere! Così, dopo appena 4 minuti di giuoco il team molese, sceso in campo con D’Ecclesiis tra i pali, Genco, Mastronardi, Berardi e Papa, è già in vantaggio: fraseggio degli avanti biancazzurri al limite dell’area di rigore ospite, precisamente lungo l'out destro d’attacco, passaggio filtrante per Mastronardi, presente in solitudine lungo il versante opposto a pochi metri dalla porta difesa dal portiere biscegliese, controllo perfetto del bravo giocatore di casa e conclusione in diagonale che non lascia scampo all’estremo difensore degli avversari. Un goal subìto a freddo dalla compagine di terra BAT, partita con un quintetto iniziale composto, oltre che dal portiere Giovanni Arcieri, da Maurizio Valente, Rana, Di Chiano e Landriscina. Ma già appena 60 secondi dopo il vantaggio dei locali, gli ospiti riequilibrano il match: rimessa laterale in favore della Virtus lungo il lato destro della metà campo dei molesi, paura di sbagliare, imprecisione nell’esecuzione di alcuni passaggi ed un rimpallo sfavorevole, danno origine ad un “cocktail” micidiale, che manda in stato confusionale la difesa virtussina e consente al biscegliese Valente di trafiggere da pochi passi l’incolpevole D’Ecclesiis. I ragazzi di mister Corona accusano il colpo, tant'è che dopo appena un minuto gli ospiti colpiscono anche un legno: diagonale di Landriscina da sinistra verso destra e palla che si stampa sul palo opposto a quello coperto da D’Ecclesiis. Potrebbe essere il preludio ad una pressione degli ospiti, ma questa squadra ha un punto di forza: la coesione del gruppo nei momenti di difficoltà. Accade allora che i ragazzi si organizzano per bene, si incitano a vicenda, vincono la paura di sbagliare, prendono consapevolezza delle proprie virtù, fanno girare la palla e inducono gli avversari a girare a vuoto. Così facendo si giunge al 13°quando il portiere Giovanni Arcieri si disimpegna alla grande, dapprima su una conclusione di capitan D’Attoma e, dopo circa trenta secondi, su una botta di Genco. Al 15° c’è lavoro per D’Ecclesiis: Rana conclude dalla media distanza verso la porta biancazzurra, ma per le qualità del portiere locale l’intervento non eccede l’ordinaria amministrazione. Capovolgimento di fronte: Corona va via lungo l’out destro, fa fuori un avversario, raddoppio di marcatura sul mister che, comunque, sia pure in posizione defilata ed in equilibrio precario, conclude: il tiro è potente ma finisce sull’esterno della rete. Riprende il gioco e, dopo una fitta rete di passaggi, gli ospiti si portano pericolosamente in avanti sino a produrre un cross che attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore virtussina. Botta e risposta al minuto numero 18. Prima sono i neopromossi a rendersi pericolosi con Di Pinto, subito dopo è il portiere Giovanni Arcieri che deve uscire di testa fuori area per opporsi ad una iniziativa della “banda Corona”. Proprio il mister al 20° si invola in contropiede e conclude verso la porta avversaria, ma la sfera finisce alta sulla traversa. Serie di emozioni al 22°: in primis, una perfetta triangolazione dei biscegliesi viene conclusa da Emanuele Arcieri che impegna D’Ecclesiis; subito dopo è il portiere Giovanni Arcieri ad opporsi a due distinte conclusioni dei locali, una di Berardi, l’altra di Corona. Il portiere del Nettuno è stilisticamente da applausi al minuto numero 23, quando si esibisce in una parata plastica per impedire che un tiro di Genco gonfi la rete della squadra by Bisceglie. Al 24° il team Nettuno cerca di creare grattacapi al portiere di casa, dapprima con una conclusione di De Feudis che si spegne sul fondo, qualche secondo più tardi con un tiro a rete di Maurizio Valente che esalta D’Ecclesiis. La Virtus manca una ghiotta occasione al 26°: nessuno degli avanti molesi approfitta di una corta respinta di Giovanni Arcieri su botta di Mastronardi. Si giunge ai minuti di recupero della prima parte del match e proprio negli ultimi 60 secondi a disposizione, la compagine di casa passa: fallo di mani in area biscegliese commesso da Rana per fermare un pericoloso cross proveniente dal fronte sinistro d’attacco biancazzurro; per il direttore di gara posizionato lungo il predetto versante non ci sono dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Corona: raso terra potentissimo ma centrale che viene respinto con i piedi dal portiere ospite, la palla però torna verso il mister che questa volta insacca. Virtus in vantaggio e squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
La seconda frazione di giuoco inizia con tre conclusioni nei primi 180 secondi: al 31° è Mastronardi che tira fuori per la Virtus; lo stesso esito, per il Nettuno Bisceglie, hanno le conclusioni di Maurizio Valente (32°) e Giuseppe Di Chiano (33°). Svolta del match al minuto 35: dopo un batti e ribatti in area Nettuno, una prima conclusione a rete degli avanti molesi termina sul palo, Giovanni Arcieri, protrattosi in volo, tarda a rialzarsi, ne approfitta Mastronardi che deposita la palla in rete: Virtus Mola 3, Nettuno Bisceglie 1. Da questo momento in poi la partita è per lo più un monologo dei virtussini che si rendono pericolosi: al 41°, tiro fuori di D’Attoma imbeccato alla perfezione da Corona con un passaggio filtrante, e al 43° con una punizione di mister Corona che impegna severamente Arcieri. Al 45° è D’Ecclesiis a disimpegnarsi egregiamente mandando in corner una violenta conclusione di Rana. 120 secondi più tardi si registrano due importanti azioni in casa Virtus: una bella punizione di Genco che termina alta non di molto ed una fuga di Berardi che viene a trovarsi a tu per tu con Giovanni Arcieri, il quale “ipnotizza” il biancazzurro e sventa un ulteriore pericolo per la sua porta. Tentato atto di autolesionismo, da parte degli ospiti, al minuto numero 49: D’Ecclesiis lancia per Genco, palla intercettata da Emanuele Arcieri che, rischiando l’autogol, anticipa il portiere suo omonimo e manda in angolo. Scroscio di applausi al 54°: bella azione di Genco sulla sinistra; conclusione a rete; la palla si stampa sul palo e torna in campo venendo a costituire un vero e proprio assist per gli avversari che tentano di involarsi nella metà campo molese; Genco stringe i denti, lotta contro la stanchezza, ripiega in difesa e toglie la palla ai biscegliesi: che giocatore !!!! Minuto numero 35: intervento irregolare degli ospiti su Papa lanciato a rete; sesto fallo, ergo, tiro libero a beneficio della Virtus. Antonello Corona decide di lasciare la panchina e di dedicarsi all’esecuzione del calcio piazzato: conclusione potente ma non efficace perché Giovanni Arcieri riesce a bloccare il tiro. Finale di gara ricco di episodi rilevanti, con mister Corona protagonista. Il numero 10 biancazzurro al 58° impegna Giovanni Arcieri ed al 59° subisce un brutto fallo da Maurizio Valente che viene espulso, anche se nell’occasione i direttori di gara si limitano a concedere alla Virtus solo un fallo di fondo e non un tiro libero. Ultimo minuto di giuoco prima del recupero: Giovanni Arcieri e Giacomo Pinto vengono espulsi per reciproche scorrettezze e squadre a ranghi ridotti per “l’over time” decretato, alias, 3 minuti; tempo che serve alla Virtus per arrotondare il risultato prima con Genco (61°) e poi con Corona (62°) che trafiggono il portiere di riserva biscegliese con due belle e potenti conclusioni. Virtus Mola – Nettuno Bisceglie termina 5 a 1.
Ottimo esordio quindi per Corona & C; felicissimi i dirigenti virtussini che prima della gara, al fine di ricordare ai giocatori l’importanza di una partenza positiva, avevano anche fatto ricorso ad una frase latina tratta dalle “Epistole” di Orazio: “dimidium facti, qui coepit, habet” , corrispondente al più noto motto “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Ora il calendario propone la prima trasferta stagionale, a Fasano; in terra brindisina, sabato 26 settembre, occorrerà la massima concentrazione per far bene. I mezzi ci sono. In bocca al lupo ragazzi!
Ufficio Stampa A.S.D. Virtus Mola
Cinquina rifilata al Nettuno Bisceglie, neopromossa “tosta” e ben messa in campo. Da perfezionare l’esecuzione dei calci piazzati. Era importante partire bene e la squadra di mister Corona ha risposto con una grande prova al diktat della dirigenza e della tifoseria virtussina: vincere! Così, dopo appena 4 minuti di giuoco il team molese, sceso in campo con D’Ecclesiis tra i pali, Genco, Mastronardi, Berardi e Papa, è già in vantaggio: fraseggio degli avanti biancazzurri al limite dell’area di rigore ospite, precisamente lungo l'out destro d’attacco, passaggio filtrante per Mastronardi, presente in solitudine lungo il versante opposto a pochi metri dalla porta difesa dal portiere biscegliese, controllo perfetto del bravo giocatore di casa e conclusione in diagonale che non lascia scampo all’estremo difensore degli avversari. Un goal subìto a freddo dalla compagine di terra BAT, partita con un quintetto iniziale composto, oltre che dal portiere Giovanni Arcieri, da Maurizio Valente, Rana, Di Chiano e Landriscina. Ma già appena 60 secondi dopo il vantaggio dei locali, gli ospiti riequilibrano il match: rimessa laterale in favore della Virtus lungo il lato destro della metà campo dei molesi, paura di sbagliare, imprecisione nell’esecuzione di alcuni passaggi ed un rimpallo sfavorevole, danno origine ad un “cocktail” micidiale, che manda in stato confusionale la difesa virtussina e consente al biscegliese Valente di trafiggere da pochi passi l’incolpevole D’Ecclesiis. I ragazzi di mister Corona accusano il colpo, tant'è che dopo appena un minuto gli ospiti colpiscono anche un legno: diagonale di Landriscina da sinistra verso destra e palla che si stampa sul palo opposto a quello coperto da D’Ecclesiis. Potrebbe essere il preludio ad una pressione degli ospiti, ma questa squadra ha un punto di forza: la coesione del gruppo nei momenti di difficoltà. Accade allora che i ragazzi si organizzano per bene, si incitano a vicenda, vincono la paura di sbagliare, prendono consapevolezza delle proprie virtù, fanno girare la palla e inducono gli avversari a girare a vuoto. Così facendo si giunge al 13°quando il portiere Giovanni Arcieri si disimpegna alla grande, dapprima su una conclusione di capitan D’Attoma e, dopo circa trenta secondi, su una botta di Genco. Al 15° c’è lavoro per D’Ecclesiis: Rana conclude dalla media distanza verso la porta biancazzurra, ma per le qualità del portiere locale l’intervento non eccede l’ordinaria amministrazione. Capovolgimento di fronte: Corona va via lungo l’out destro, fa fuori un avversario, raddoppio di marcatura sul mister che, comunque, sia pure in posizione defilata ed in equilibrio precario, conclude: il tiro è potente ma finisce sull’esterno della rete. Riprende il gioco e, dopo una fitta rete di passaggi, gli ospiti si portano pericolosamente in avanti sino a produrre un cross che attraversa pericolosamente tutta l’area di rigore virtussina. Botta e risposta al minuto numero 18. Prima sono i neopromossi a rendersi pericolosi con Di Pinto, subito dopo è il portiere Giovanni Arcieri che deve uscire di testa fuori area per opporsi ad una iniziativa della “banda Corona”. Proprio il mister al 20° si invola in contropiede e conclude verso la porta avversaria, ma la sfera finisce alta sulla traversa. Serie di emozioni al 22°: in primis, una perfetta triangolazione dei biscegliesi viene conclusa da Emanuele Arcieri che impegna D’Ecclesiis; subito dopo è il portiere Giovanni Arcieri ad opporsi a due distinte conclusioni dei locali, una di Berardi, l’altra di Corona. Il portiere del Nettuno è stilisticamente da applausi al minuto numero 23, quando si esibisce in una parata plastica per impedire che un tiro di Genco gonfi la rete della squadra by Bisceglie. Al 24° il team Nettuno cerca di creare grattacapi al portiere di casa, dapprima con una conclusione di De Feudis che si spegne sul fondo, qualche secondo più tardi con un tiro a rete di Maurizio Valente che esalta D’Ecclesiis. La Virtus manca una ghiotta occasione al 26°: nessuno degli avanti molesi approfitta di una corta respinta di Giovanni Arcieri su botta di Mastronardi. Si giunge ai minuti di recupero della prima parte del match e proprio negli ultimi 60 secondi a disposizione, la compagine di casa passa: fallo di mani in area biscegliese commesso da Rana per fermare un pericoloso cross proveniente dal fronte sinistro d’attacco biancazzurro; per il direttore di gara posizionato lungo il predetto versante non ci sono dubbi: calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Corona: raso terra potentissimo ma centrale che viene respinto con i piedi dal portiere ospite, la palla però torna verso il mister che questa volta insacca. Virtus in vantaggio e squadre negli spogliatoi per l’intervallo.
La seconda frazione di giuoco inizia con tre conclusioni nei primi 180 secondi: al 31° è Mastronardi che tira fuori per la Virtus; lo stesso esito, per il Nettuno Bisceglie, hanno le conclusioni di Maurizio Valente (32°) e Giuseppe Di Chiano (33°). Svolta del match al minuto 35: dopo un batti e ribatti in area Nettuno, una prima conclusione a rete degli avanti molesi termina sul palo, Giovanni Arcieri, protrattosi in volo, tarda a rialzarsi, ne approfitta Mastronardi che deposita la palla in rete: Virtus Mola 3, Nettuno Bisceglie 1. Da questo momento in poi la partita è per lo più un monologo dei virtussini che si rendono pericolosi: al 41°, tiro fuori di D’Attoma imbeccato alla perfezione da Corona con un passaggio filtrante, e al 43° con una punizione di mister Corona che impegna severamente Arcieri. Al 45° è D’Ecclesiis a disimpegnarsi egregiamente mandando in corner una violenta conclusione di Rana. 120 secondi più tardi si registrano due importanti azioni in casa Virtus: una bella punizione di Genco che termina alta non di molto ed una fuga di Berardi che viene a trovarsi a tu per tu con Giovanni Arcieri, il quale “ipnotizza” il biancazzurro e sventa un ulteriore pericolo per la sua porta. Tentato atto di autolesionismo, da parte degli ospiti, al minuto numero 49: D’Ecclesiis lancia per Genco, palla intercettata da Emanuele Arcieri che, rischiando l’autogol, anticipa il portiere suo omonimo e manda in angolo. Scroscio di applausi al 54°: bella azione di Genco sulla sinistra; conclusione a rete; la palla si stampa sul palo e torna in campo venendo a costituire un vero e proprio assist per gli avversari che tentano di involarsi nella metà campo molese; Genco stringe i denti, lotta contro la stanchezza, ripiega in difesa e toglie la palla ai biscegliesi: che giocatore !!!! Minuto numero 35: intervento irregolare degli ospiti su Papa lanciato a rete; sesto fallo, ergo, tiro libero a beneficio della Virtus. Antonello Corona decide di lasciare la panchina e di dedicarsi all’esecuzione del calcio piazzato: conclusione potente ma non efficace perché Giovanni Arcieri riesce a bloccare il tiro. Finale di gara ricco di episodi rilevanti, con mister Corona protagonista. Il numero 10 biancazzurro al 58° impegna Giovanni Arcieri ed al 59° subisce un brutto fallo da Maurizio Valente che viene espulso, anche se nell’occasione i direttori di gara si limitano a concedere alla Virtus solo un fallo di fondo e non un tiro libero. Ultimo minuto di giuoco prima del recupero: Giovanni Arcieri e Giacomo Pinto vengono espulsi per reciproche scorrettezze e squadre a ranghi ridotti per “l’over time” decretato, alias, 3 minuti; tempo che serve alla Virtus per arrotondare il risultato prima con Genco (61°) e poi con Corona (62°) che trafiggono il portiere di riserva biscegliese con due belle e potenti conclusioni. Virtus Mola – Nettuno Bisceglie termina 5 a 1.
Ottimo esordio quindi per Corona & C; felicissimi i dirigenti virtussini che prima della gara, al fine di ricordare ai giocatori l’importanza di una partenza positiva, avevano anche fatto ricorso ad una frase latina tratta dalle “Epistole” di Orazio: “dimidium facti, qui coepit, habet” , corrispondente al più noto motto “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Ora il calendario propone la prima trasferta stagionale, a Fasano; in terra brindisina, sabato 26 settembre, occorrerà la massima concentrazione per far bene. I mezzi ci sono. In bocca al lupo ragazzi!
Ufficio Stampa A.S.D. Virtus Mola
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