Atletico Giovinazzo, parlano Capursi e Marolla

Domenica, 6 Settembre 2009
I tecnici giovinazzesi guideranno l'under 21 dell'Atletico Giovinazzo, ma non dimenticano il passato: «Il rammarico più grande? Essersi sentiti sempre in discussione nel Giovinazzo Calcio a 5»...


Mentre nei giorni scorsi è partito il lavoro dell'Atletico Giovinazzo, i tecnici Gianpaolo Capursi e Angelo Marolla si sono insediati alla corte del patron Nino Mastandrea e si sono concessi ai nostri taccuini. Oltre quaranta minuti per illustrare il futuro. Ma anche per ripercorrere il recente passato. Il quadriennio del 35enne Gianpaolo Capursi ed il triennio del 34enne Angelo Marolla a bordo del Giovinazzo Calcio a 5.

E la coppia più famosa del futsal nostrano parte proprio dai ringraziamenti. «Ringrazio il Giovinazzo Calcio a 5 nella persona di Antonio Carlucci - dice Angelo Marolla - per avermi dato la possibilità di cimentarmi in un ruolo che m'ha permesso di conoscere tecnici quotatissimi presenti nel circuito nazionale come il mitico Massimo Ronconi». Identico il ringraziamento di Gianpaolo Capursi: «Ringrazio il Giovinazzo Calcio a 5 ed in primis gli allenatori Massimo Ronconi e Francesco Chiaffarato». «E soprattutto ringraziamo il Giovinazzo Calcio a 5 - prosegue Marolla - per averci concesso la possibilità di lavorare con un gruppo che si è ciecamente fidato di noi ed a cui va il nostro speciale "in bocca al lupo" non solo nell'ambito sportivo». Una scelta, quella di "cambiare aria", figlia «di un progetto lungimirante prospettato dall'Atletico - spiega Marolla - che possa valorizzare i giovani di Giovinazzo. Anche perchè dall'altra parte, ammesso che ci sia stato un progetto, lo stesso è giunto al capolinea». «Dopo quattro anni - continua Capursi - mi è sembrato giusto cimentarmi assieme ad un gruppo che deve ripartire da zero visto che con il gruppo storico dell'under 21 del G.S. C5 l'obiettivo è stato pienamente centrato». Poi ribadiscono il tema del "progetto". «Il progetto - secondo l'analisi di Marolla - indica un qualcosa che ha un inizio ed ha una evoluzione. I risultati in casa G.S. C5, nonostante un progetto societario abbastanza estemporaneo, sono arrivati grazie alla nostra capacità di adeguarci». «Noi - rimarca Capursi - abbiamo tolto tanti ragazzi dalla strada. Binetti, Bonvino, Casucci, Montelli e Palermo sono ormai in prima squadra: il nostro progetto può definirsi concluso sotto ogni aspetto». «Ed il tutto - evidenzia Capursi - nonostante la nostra presenza a capo della guida tecnica dell'under 21 (ride, ndr)». Non è mancata nemmeno la frecciatina a distanza per il club di via Sanseverino: «Nonostante i brillanti risultati sportivi - ha ricordato Marolla - il rammarico più grande è stato quello di essersi sentiti sempre in discussione». Più tecnica la risposta di Capursi: «Forse il rammarico più grande - afferma - è stato quello di non essere arrivati in finale nel torneo under 21. Quell'anno (nel 2007, ndr) la società e l'intera città meritavano davvero quell'ambito traguardo». Adesso si volta pagina: il presente si chiama Atletico Giovinazzo. «Il nostro obiettivo - afferma Capursi - sarà quello di ritornare a divertirsi e di mettersi a disposizione di un nuovo gruppo trasmettendo quello che noi abbiamo potuto apprendere nel corso degli anni passati». La mia prerogativa - sottolinea Marolla - sarà quella di essere un maestro di vita prima che di futsal verso un nuovo gruppo di ragazzi carichi di entusiasmo. Il tutto condito da sano divertimento». Con il patron Nino Mastandrea e il diesse Gianni Lasorsa c'è stima, rispetto e gratitudine. «Cosa ci ha chiesto la società? I massimi dirigenti sono stati chiari: ci hanno chiesto - dice Capursi - di valorizzare gli atleti del settore giovanile creando così un ricambio generazionale per la prima squadra». «Inoltre - va avanti Marolla - avremo il compito di consegnare al tecnico Diego Iessi un cospicuo numero di giovani pronti per entrare nell'ambito della prima squadra al fine di proseguire l'intento della società e di avere una rosa esclusivamente made in Giovinazzo». «La parola d'ordine è crescere - pone l'accento Marolla. - E cresceremo sul serio. D'altronde quattro giocatori sono già pronti per l'ingresso in prima squadra. E gli altri lo saranno tra non molto». Accettereste una chiamata dal Giovinazzo Calcio a 5? «Considerando che ci siamo lasciati in maniera cordiale - concludono all'unisono - il nostro potrebbe essere un semplice arrivederci legato a presupposti differenti».

Nicola Miccione
Addetto Stampa Atletico Giovinazzo
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