Fuente - Cataneo, vincere e dirsi addio

Storia di un campionato vinto con sudore, fatica e tanta, tantissima voglia di portare il nome di Foggia nel futsal che conta. La Fuente Foggia ed il suo mister, Domenico Cataneo, si dicono addio in una calda giornata di maggio, al termine di una memorabile stagione che ha visto la formazione di Capitanata trionfare nel campionato di C2. Sessantatre punti ed una finale di Coppa Italia persa all’ultimo istante del secondo tempo supplementare non sono bastati per far sì che questo matrimonio potesse continuare. E così, come n fulmine a ciel sereno, ecco la decisione della dirigenza foggiana di interrompere il rapporto di collaborazione con l’allenatore a causa di divergenze intervenute sui programmi futuri della società: “Certo, è una decisione un po’ strana – commenta mister Cataneo - ma nel calcio purtroppo accadono anche queste cose. Comunque ci tengo a ringraziare personalmente la dirigenza della Fuente con la quale conservo un ottimo rapporto nonostante questa avventura sia finita. Ho accettato di scendere in serie C2, convinto della bontà del progetto che, già nel suo primo scalino, si stava concretizzando”. La C1 conquistata, figlia di un meraviglioso gruppo e dell’operato di un grandissimo condottiero capace di superare anche momenti critici nel corso della stagione: “Abbiamo avuti le nostre difficoltà, come penso accada un po’ dappertutto, però sia usciti alla grande portando a casa una vittoria assolutamente meritata”. Mister Cataneo, però, dopo un anno nell’inferno della C2, è pronto a ritornare nell’elitè del calcio a 5 che così bene conosce dopo tantissimi anni trascorsi soprattutto in serie B conditi da numerosi successi (vedi campionato vinto a Manfredonia e miracolose salvezze quali quella di Termoli): “Ripeto, ho accettato quest’anno la serie C2 convinto dal progetto che mi era stato proposto, ma ora sono pronto a tuffarmi in una nuova avventura e valuterò qualunque proposta interessante mi si ponga davanti”. E di certo, qualche chiamata importante non tarderà a venire. In bocca al lupo, “mister promozione”.

Alessandro Sciarappa