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Coppa Italia Femminile. Finale rinviata a data da destinarsi

LE SEMIFINALI
VIRTUS ROMA CIAMPINO - REAL STATTE 0-1 (0-1)
VIRTUS ROMA CIAMPINO: Moretti, Pomposelli, Guercio, Cenciarelli, Alvino, Sbarra, Tittoni, Cavariani, Cancellieri, Pastore, Storari, All. Pomposelli
REAL STATTE: Blasi, Deleonardo, Pipierro, Convertino, D'Andria, Buonfrate, D'Ippolito, Nicoletti, Fedele, Margarito. All. Marzella
ARBITRI: Rafaeli (Jesi) e Bertini (Empoli)
MARCATORI: 17' Nicoletti (S) del p.t.;
AMMONITI: Pastore (R)
NOTE: Presente in tribuna il Vice Presidente della Divisione Calcio a Cinque Alfredo Zaccardi ed il Segretario Fabrizio Di Felice
Vince una partita a due facce il Real Statte che si porta avanti con la Nicoletti al 17' dopo un primo tempo giocato giocato tutto all'attacco. Nella ripresa però le pugliesi arretrano pericolosamente il baricentro favorendo i tentativi della Virtus Roma Ciampino. A salvare le campionesse in carica ci pensa il portiere Margarito con una serie di salvataggi miracolosi.
CITTA' DI PESCARA - PRECI 2-3 dts
Sono stati necessari i tempi supplementari per stabilire la prima finalista della Coppa Italia Femminile. Preci e Città di Pescara hanno dato vita ad una semifinale intensa, emozionante e che ha messo in evidenza da una parte le doti tecniche e le individualità delle umbre, dall’altra la grande grinta delle ragazze di Salvatore, alcune delle quali in campo per tutta la durata della gara. Primo tempo in cui le abruzzesi, con D’Incecco prima e Di Gaetano poi, sembrano voler mettere una seria ipoteca sulla gara, ma il Preci del secondo tempo è decisamente altra storia. Capitan De Mello prende per mano la squadra approfittando anche di un inevitabile calo fisico delle abruzzesi, e in tre minuti riportano il match sul pari grazie alle reti di Tolotti e Pinto. Da quel momento il Pescara sembra alle corde, e la gara scivola ai supplementari soprattutto grazie alle super parate di Ghanfili, classe ’93. Taffarel, al quarto minuto del primo tempo, porta però avanti le ragazze di Salvetti, il Città di Pescara tenta la reazione (colpito anche un incrocio dei pali da D’Incecco) ma è ancora il Preci ad avere le opportunità per chiudere definitivamente il match, ma è ancora Ghanfili a tenere a galla le abruzzesi, ma il risultato non cambia ed è il Preci, alla prima partecipazione in una fase finale di Coppa Italia, a raggiungere una storica finale.
CITTA' DI PESCARA - PRECI 2-3 dts
CITTA' DI PESCARA: 19 Narcisi, 23 Ghanfili, 3 Di Pietro, 4 D'Incecco, 7 Guidotti, 8 Mannavola, 9 D'Ambrosio, 10 Salvatore, 20 Deales, 21 Di Gaetano, 22 Litro, 32 Di Giò. All. Salvatore
CALCIO A 5 PRECI: 1 Turmina, 2 Bosi Padilha, 3 Pedace, 4 Nardi, 5 Taffarel, 7 Bisognin, 8 Tolotti, 9 De Mello, 10 Pereiro, 11 Pinto Dias, 12 Alonso, 6 Pedace. All. Salvetti.
ARBITRI: Zaccagnino (Roma 2) – De Falco (Catanzaro) – Areso (Cagliari)
MARCATORI: 7'52'' D'Incecco, 17'30'' Di Gaetano, ST 9'54'' Tolotti, 13' 59'' Pinto 1TS 3'59'' Taffarel
NOTE: Presente in tribuna il vice presidente della Divisione Calcio a Cinque Alfredo Zaccardi ed il Segretario Fabrizio Di Felice
PREANNUNCIO DI RECLAMO
CITTA’ DI PESCARA – FEMMINILE CALCIO A 5 PRECI
Il Giudice Sportivo, visto il reclamo presentato, ai sensi del comunicato ufficiale n. 92/A della F.I.G.C., dalla società CITTÀ DI PESCARA, con il quale la medesima lamenta l’irregolarità in ordine al tesseramento di alcune giocatrici della squadra
PRECI CALCIO A 5 e, in particolare, delle seguenti calciatrici:
Gisela Maria Pedace
Florencia Pereiro Lopez
Maria Laura Alonso;
considerato che con il suindicato reclamo la società istante chiede che
venga comminata la sanzione, contemplata all’art.17 del C.G.S., della perdita della gara per 0-6;tenuto conto che la società resistente, nelle controdeduzioni fatte pervenire nei termini del regolamento ufficiale sopra menzionato, si limita ad affermare l’avvenuto regolare tesseramento relativo alla calciatrice Gisela Maria Pedace, alla luce dei documenti inviati entro i termini previsti dalle N.O.I.F. al Comitato regionale umbro competente; ritenuto di dover effettuare gli approfondimenti del caso in merito alle posizioni delle calciatrici sopra citate, ed in particolare su quanto dichiarato dalla società resistente in merito al regolare tesseramento della calciatrice Gisela Maria Pedace; sospende la decisione del reclamo in epigrafe al fine di accertare le posizioni delle calciatrici sopra menzionate. P.Q.M. Il Giudice Sportivo, per le motivazioni di cui in premessa, nel sospendere ogni decisione nel merito al reclamo proposto, ordina che vengano acquisiti documentatichiarimenti in ordine al tesseramento delle calciatrici Pedace, Lopez e Alonso appartenenti alla società PRECI CALCIO A 5 e per l’effetto non omologa la gara di cui in epigrafe.