Olimpiadi Bisceglie, grande prova di orgoglio

Martedì, 24 Marzo 2009

La brillante affermazione di sabato sul Monopoli, secondo successo consecutivo per Olimpiadi, non ha solo riaperto i giochi per quel che concerne il discorso salvezza diretta (il Fasano dista ora due lunghezze), ma ha decisamente innalzato il buon umore in casa biancazzurra. La consapevolezza di possedere tutte le carte in regola per poter provare a compiere il miracolo, nonostante le tre gare a dir poco proibitive che attendono Comas e compagni di qui alla fine della stagione regolare, è ormai un pensiero ricorrente all’interno dello spogliatoio biscegliese. «I risultati di sabato sono l'ulteriore testimonianza che in questo campionato regna un grande equilibrio e tutto può ancora accadere - ha spiegato il tecnico di Olimpiadi Nico Ventura -. Volevamo vincere a Monopoli per tenere a distanza chi ci insegue e al contempo dare pressione a chi ci precede, e ci siamo riusciti. Il Fasano ha ora due punti di vantaggio e non può più sbagliare; le altre, invece, sanno che (ad oggi) devono arrivare a 38-39 per stare tranquille, e fino ad allora ci sarà poco da perder punti per strada. Sabato dopo sabato dobbiamo provare a far quanti più punti possibili, alla fine tireremo le somme». Il successo in quel di Putignano contro il Monopoli, intanto, è stata probabilmente quella prova d’orgoglio che ancora, in questo campionato, i biancazzurri non avevano compiuto. «Non so se sia stata la più bella sul piano del gioco, ma certamente si su quello della attenzione e della voglia - ha proseguito il trentottenne trainer biscegliese -. Per larghi tratti il pallino era in mano al Monopoli, ma abbiamo limitato le loro fonti di gioco e siamo rimasti in partita sempre, credendoci fino agli ultimi secondi. Il risultato è stato poi figlio di episodi, si poteva anche perdere, ma nulla avrebbe tolto alla bontà della nostra prestazione». Con le ultime giornate di campionato, frattanto, cominciano le consuete polemiche sui risultati "strani". Questo il pensiero a proposito di Nico Ventura: «Ormai è una polemica che si ripete ogni anno ed il mio pensiero è sempre stato lo stesso, da qualsiasi parte della barricata mi sia trovato. Quando una squadra ha già perso o raggiunto gli obiettivi prefissati ci sta che molli un po' o che dia spazio a seconde linee spesso sacrificate durante la stagione, per cui qualche risultato strano ci può scappare. Ovviamente non ci sto quando questi risultati sono figli di altro, di malcelati compensi o pressioni ambientali sopra le righe».

Enrico Aiello Addetto Stampa Asd Olimpiadi

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