La Nova Vigiliensis sfida l'Atletico Canosa

È ora di mettere a frutto i progressi compiuti negli ultimi tempi. È ora che il graduale processo di crescita avviato in autunno porti benefici concreti in termini di classifica. L’Atletico Canosa che si presenterà al centro sportivo di via Cucuzziello per la 24esima giornata, è lì, appena un punto più su. Vincendo, la Nova Vigiliensis lo scavalcherebbe, passando dal penultimo al terzultimo posto. Sai che passo avanti, dirà qualcuno. Beh, quel qualcuno evidentemente non ha idea di quanto impegno, di quanta passione la dirigenza investa nel progetto della squadra. Se ne avesse idea, comprenderebbe l’importanza di ogni singolo passo avanti, piccolo o grande che sia. Ecco perché domani la posta in palio sarà elevata. Ecco perché nessuno, nemmeno l’avversario (il discorso dell’
impegno e della passione vale anche per lui), ci starà a perdere. Già,l’avversario. Il suo percorso parla di 5 vittorie, 3 pareggi e 14 sconfitte. Non molto diverso da quello dei biscegliesi, che però hanno disputato una partita in meno e, di conseguenza, sono già virtualmente davanti. I canosini sono reduci dallo stop casalingo con il Futsal San Severo (3-4), rimediato al termine di una contesa che li vedeva in vantaggio poco prima del triplice fischio. Stessa sorte toccata a Mastroviti e company nel match d’andata. Allora fu il team del tecnico Dattoli a capovolgere nel finale l’1-2 maturato in precedenza. Finì 4-2, con buona pace di mister Cortellino, che cominciava a pregustare un acuto esterno tuttora assente nel suo curriculum giallorosso. Un curriculum che spera adesso di arricchire con il quinto successo stagionale tra le mura amiche. Le premesse vi sono tutte. Soprattutto dopo ciò che è accaduto ieri sul parquet del Paladolmen, dove la Nova Vigiliensis ha imposto il pari (6-6) al Bisceglie C5 Under 21, dominatore del proprio girone di campionato e fresco vincitore della Coppa Italia di categoria. Eccellente la prova corale della squadra, che a un certo punto conduceva addirittura per 6-3. A segno Nichilo rigore), Ferrante, D’Addato (doppietta per entrambi) e Todisco.

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