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Olimpiadi, "grave calo fisico e mentale"

La settimana che condurrà alla trasferta di Raiano, altra tappa importante nel cammino verso la salvezza, è cominciata all’insegna di un nuovo mese, quello di Marzo, per l’Asd Olimpiadi. E questa è già una buona notizia per la compagine biancazzurra, reduce da un Febbraio nero, in cui ha collezionato una vittoria (contro il fanalino di coda Campobasso e per giunta in maniera immeritata), un pareggio e due sconfitte.
«E' un brutto momento - ha commentato Nico Ventura parlando dello stato di forma dei suoi -. La sconfitta di sabato ci ha tagliato un po' le gambe anche per come è maturata. Abbiamo fatto una gara volitiva, a tratti anche piacevole sul piano della manovra, ma ancora troppi gol sbagliati ed una fase difensiva quantomeno allegra. Giocavamo contro una signora squadra e lo sapevamo: non si possono concedere quegli spazi, con quella facilità, a giocatori che non ti perdonano nulla. Sono stanco di ripetere certi concetti, evidentemente c'è qualcuno che non vuol sentire, ma è mia intenzione prendere provvedimenti già a partire da sabato prossimo a Raiano». Dopo un inizio anno straordinario, condito dai tre successi di fila, le cose sembrano essersi incredibilmente complicate. Il perché di questa cambio di rotta ha provato ad analizzarlo lo stesso tecnico biancazzurro. «Abbiamo cominciato l'anno con il piglio giusto e con molti giocatori al top della forma, anche per il lavoro fatto durante la sosta natalizia - prosegue mister Ventura -. La sensazione è che la squadra si sia svuotata dopo i primi risultati (tre vittorie ed un pareggio) convinta di poter proseguire su quella strada per inerzia. A questo aspetto mentale, grave per come intendo questo sport, si aggiunge anche un calo fisico e di forma di alcuni elementi importanti del nostro scacchiere». Al di là, tuttavia, degli errori individuali e di una condizione fisica generale decisamente precaria, anche la fortuna, sabato scorso contro il Pescara, ha voltato le spalle ad Olimpiadi, come testimoniano i cinque legni colti complessivamente. «Come gli errori arbitrali, anche la sfortuna fa parte del gioco, e dobbiamo darla per scontata, senza fermarci a piangere su quanto accaduto. Dobbiamo invece lavorare su tutto quello che dipende da noi, e non è poco» ha commentato a tal proposito l’allenatore biscegliese. In chiave classifica, intanto, la situazione non muta di moltissimo ma, dopo il Fasano, quello contro gli abruzzesi è stato un altro scontro diretto non sfruttato a dovere. «La vittoria del Barletta a Martina è l'ulteriore dimostrazione che, eccezion fatta per il Csg che sta facendo campionato a sè, il resto delle squadre sono più o meno allo stesso livello e sorprese (ammesso che possano definirsi tali) possono starci ogni sabato. C'è da lottare fino alla fine - ha concluso Ventura -, anche perchè saranno proprio le motivazioni a fare la differenza».
Enrico Aiello
Addetto Stampa Asd Olimpiadi c5