EffeGi, intervista a Valeria Volpicella

Mercoledì, 12 Giugno 2013

A dieci giorni dalla promozione nella massima serie A di futsal femminile dell'Effe Gi Castellana, abbiamo sentito Valeria Volpicella, una delle protagoniste dello storico traguardo raggiunto dalla squadra del presidente Franco Galizia, al primo anno con il sodalizio castellanese.


Classe '86, laureata in Giurisprudenza, ma con un'innata passione per il pallone (calcio o futsal che sia) sin dall'infanzia, fà dell'eleganza e dell'efficacia nell'1vs1 i suoi punti di forza.

La numero 8 castellanese, nonostante un fastidioso infortunio che l'ha tenuta lontana dai campi da gennaio, non ha mai mancato gli appuntamenti importanti della stagione della formazione allenata da Mister Fanizzi, determinante soprattutto nella rete del vantaggio nella trasferta in quel di Salerno, prima gara dei playoff promozione.

1) Valeria, innanzitutto traccia un bilancio della tua ultima stagione.

La stagione è partita alla grande, già dalle prime giornate eravamo sole in testa, convinte di poter fare bene. Poi io personalmente ho avuto due mesi un pò complicati per via di un infortunio stupido, ma fastidioso. In questo periodo ho sempre sentito l'affetto e la vicinanza del mister che mi ha aspettato, del Presidente che mi ha curata e delle ragazze che non hanno mai smesso di farmi sentire un punto di riferimento anche quando ero fuori dal campo. E i risultati di questo attaccamento si son visti perché quando son rientrata, a parte qualche difficoltà iniziale, è stato come se non fosse mai successo nulla. L'epilogo poi lo conosciamo tutti: grande vittoria del Gruppo, grande riscatto dopo la sconfitta contro il Salinis (5-3 nella finale di Giovinazzo ndr) e grandi festeggiamenti per la promozione in serie A. Ti assicuro che poter festeggiare l'obiettivo stagionale in casa, davanti ai propri tifosi, non ha prezzo.


2) Sei arrivata a Castellana perchè volevi raggiungere la Serie A, guadagnondola sul campo. Hai sempre creduto nella promozione?


Ho creduto in questa promozione sin dalla preparazione atletica. Quando ho realizzato che avevamo un gruppo fantastico oltre che una squadra molto forte. Molte di noi in precedenza avevano già vinto altri campionati e giocato ad alti livelli. E questo contribuisce ad avere una mentalità di squadra vincente. Abbiamo avuto le nostre defaillances (vedi Fasano all'andata o vedi lo spareggio contro il Salinis), ma in entrambi i casi si è trattato di avversari importanti affrontati in un momento di poca freschezza atletica, succede a chiunque, le sconfitte insegnano a migliorare e noi ci siamo sempre rialzate.


3) L'estate scorsa l'hai passata al telefono, tra chi ti sconsigliava di venire alla corte del presidente Galizia, e le voci critiche verso la tua persona. Cosa ti senti di dire in questo momento?


Che dire, un Presidente premuroso che si preoccupa di ogni cosa e che ci riempie di attenzioni. Un Presidente che ha la smania di vincere e che vive ogni gioia e dolore come fosse in ognuna di noi. Che dire alle persone che mi sconsigliavano di venire a Castellana? Ciascuna ha la sua esperienza, la mia al momento è fantastica, tra me e la Società c’è grande stima e rispetto. Per quanto riguarda le critiche rivolte a me, mi rendo conto che il senso di frustrazione può portarti a dire fesserie e cose cattive. Anche questo fa parte del gioco. Ecco, a queste persone consiglierei di vivere il calcio con più serenità perché è uno sport bellissimo che può insegnarti tanto se lo sai ascoltare. Io personalmente mi diverto di più a vincere, ma mi metto nei panni di chi, non riuscendoci si dedica ai pettegolezzi. È uno sport anche quello, un po più noioso, ma pur sempre uno sport!


4) Un ringraziamento e una dedica per la promozione in serie A.


Il mio primo ringraziamento va al DS Giuseppe Genualdo che con pazienza l'estate scorsa ha convinto me e le altre far parte di questo fantastico progetto, senza di lui probabilmente nessuna di noi sarebbe qui. Ringrazio mister Fanizzi con cui ho avuto modo di lavorare per la prima volta, oltre ad insegnarmi tanto mi ha fatta divertire, e questo è importantissimo. Sono tante le persone a cui dovrei dedicare questa vittoria, ma c'è sempre stato uno su tutti, mio padre, anche se non mi segue più come prima, occupa sempre il posto di mio primo tifoso. Mi auguro che la stagione prossima possa tornare a seguirmi come prima.


5) L'anno prossimo resti a Castellana a giocarti la serie A.


Siamo ancora in pieno clima festeggiamenti! Ho voluto fortemente questa serie A e la giocherò con la mia squadra a Castellana. Mi auguro di divertirmi sempre come ho fatto quest anno e togliermi ancora tante soddisfazioni.


Ringraziamo Valeria per la disponibilità e attendiamo di ascoltare le altre protagoniste della promozione dell'Effe Gi Castellana in serie A.

Stay tuned.


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