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Olympique Ostuni Ko a testa alta

Finisce male l'avventura dell'Olympique Ostuni che cade in finale 7-5 permettendo al Jonny Frog di accedere al triangolare con Atletico Cassano e Andria che stabilirà la graduatoria per eventuali ripescaggi in serie C1. Nello sport alla regola del campo come espressione di verità assoluta deve contrapporsi il modo, lo stile e lo spirito con cui un atleta o una società decide di affrontare una competizione.In questo, oltre che su aspetti squisitamente tecnico-tattici, una squadra come il Jonny Frog dovrebbe prendere lezioni dall'Olympique Ostuni. Ciò che nell'isieme si è visto ieri al PalaTifo di Castellaneta poco ha a che fare con una sana competizione sportiva. Da una parte una squadra in blu che ha giocato a futsal usando come uniche armi i propri schemi e l'estro dei suoi giocatori, dall'altra una squadra in rosso che scottata ancora dalle due precedenti dimostrazioni di inferiorità tecnica e nuovamente in difficoltà nell'esprimere qualche variante sul piano del gioco ha deciso di prendersi la vittoria praticando un'altro sport, la lotta, rischiando seriamente di far male a qualcuno dei blu. Come dicevo, questione di stile.
Nel coloratissimo e bollente PalaTifo mister Iaia schierava i suoi con Di Bari, Saponaro, Farina, Quartulli e Sgura. Il Jonny Frog rispondeva con Gadaleto, Pepe, Donno, Gorghini e Buttiglione. L'Olympique parte forte, fortissimo, andando con Quartulli già in gol al secondo minuto. Al quinto, il raddoppio, un gol strepitoso. Farina dall'out sinistro inventa un lob verso l'altro lato del campo dove Quartulli arriva in corsa calciando perfettamente al volo. E' il 2-0,sembra un sogno. Gli ostunesi dopo un inizio a tutta rallentano la loro manovra. Il Jonny Frog ne approfitta subito e un minuto dopo accorcia con Donno trovato sul secondo palo da Buttiglione. La partita entra in una fase di stallo iniziando a incattivirsi come dimostrano i gialli per Farina e Buttiglione. Arbitri già in difficoltà visto che poco dopo arriva un giallo per Sgura, ammonito insieme a Donno per aver preso una testata da quest'ultimo.La squadra di casa non manovra molto affidandosi per lo più ai lanci di Gadaleto per il pivot di turno nel tentativo di creare un appoggio per portare al tiro il fortissimo Buttiglione. Al venticinquesimo un calcio di punizione realizzato proprio dal capitano delle rane riporta la partita in parità accendendo il pubblico. Il primo tempo termina sul 2-2.
L'Olympique inizia il secondo tempo spingendo sull'accelleratore. Dopo un salvataggio di Gadaleto arriva il nuovo vantaggio ostunese con Quartulli che di testa sfrutta l'assist di Giandonato. Il Jonny Frog da quel momento cambia sport. Dalle provocazioni del primo tempo si passa ai fatti. Nella caccia all'uomo totalmente permessa dai due arbitri chi ha la peggio è Stefano Sgura, capitano dell'Olympique, che finito ko per una gomitata viene calciato alla testa da Gorghini. Attimi di panico per il giocatore che stordito non rientrerà più in campo. La lotta continua e i falli non fischiati si sprecano. In una situazione di totale ingovernabilità e di pericolo per l'incolumità personale di chi è in campo il Jonny Frog riesce a trovare il pareggio con un pallone messo in mezzo che impatta sullo sfortunato Calò finendo in rete. Da quel momento, incitate dal pubblico caldissimo, le rane accellerano e trovano ancora il gol andando per la prima volta in vantaggio con Donno al quale segue un bel gol di Pepe tre minuti più tardi. Sul 5-3 Iaia chiama il time out per organizzare l'arrembaggio finale. L'Olympique posiziona Saponaro come portiere di movimento e prova a schiacciare il Jonny Frog che però intercetta un passaggio e con Pepe si porta sul 6-3. Gli arbitri si ricordano di avere a loro supporto i cartellini e finalmente Gorghini dopo l'ennesima entrata da codice penale viene cacciato fuori. Il fallo porta Farina al tiro libero ma questa volta il laterale fallisce l'occasione tirando incredibilmente fuori. L'Olympique ha il pregio di non arrendersi mai e con Saponaro e Quartulli si porta di nuovo sotto,ma è Danilo Buttiglione a chiudere i conti involandosi sulla fascia destra incrociando il tiro sull'altro palo battendo Di Bari. Pur volendo rimontare gli arbitri assegnano solamente due minuti di recupero a fronte di tutti quelli persi per falli e proteste. Finisce 7-5 con la festa del Jonny Frog assieme ai propri tifosi.
L'amarezza per il risultato finale è tanta, ma anche oggi l'Olympique Ostuni ha vinto diverse sfide.L'Olympique come già accaduto in campionato si è dimostrata squadra più capace dal punto di vista tecnico e tattico, riuscendo a imbrigliare l'avversario fino a quando le è stato permesso. L'Olympique ha onorato i valori dello sport, difendendo e attaccando lealmente usando l'unico strumento consentito,il pallone. L'Olympique è riuscita a portare gente di Ostuni fino a Castellaneta e la partecipazione(con tanto di coreografia)di coloro che erano presenti al PalaTifo è stata avvertita e apprezzata dai giocatori in campo, visibilmente orgogliosi e onorati di difendere i colori della propria città al grido “Ostuni Ostuni”. L'Olympique al suo primo anno ha stupito il panorama sportivo locale per programmazione,dedizione e risultati che all'inizio non erano neanche ipotizzabili. Il lavoro preziosissimo iniziato a luglio e finito ieri dal presidente Andriola e dei suoi collaboratori Zaccaria e Saponaro è solo il primo step di un progetto ad ampio raggio che vuole istituire anche a Ostuni la cultura del futsal. Mister Iaia dopo essere stato tra le sorprese della stagione avrà il compito di confermarsi e rilanciare le proprie ambizioni puntando al massimo. I giocatori pendono dalle labbra del loro mister e lo seguirebbero anche all'inferno. Tutti, da capitan Sgura al più piccolo degli under, hanno avuto la possibilità di sentirsi protagonisti di un sogno coltivato giorno per giorno. Il sipario che cala lascia nel cuore di molti ricordi, gioie, urla, sorrisi, tanti gol e un gruppo di ragazzi diventato squadra di uomini.
Quello che si è creato quest'anno va al di la di una finale, vinta o persa che sia.
Questa,oggi, è la più bella vittoria di tutte.
Arrivederci Olympique Ostuni
Christian Greco
ASD Olympique Ostuni