La Futsal Barletta respinge le pesanti accuse del Porto San Giorgio

Giovedì, 21 Marzo 2013
Gentile cronista rimasto senza nome,

richiamando il diritto di replica di cui alla legge 47/1948 e sperando che venga dato pari risalto alla nostra risposta, è tanto doveroso quanto necessario replicare all’articoletto pubblicato con grande evidenza sul web (sito internet della società calcistica del Porto San Giorgio) che lede l’immagine della Futsal Barletta e dell’intera nostra città.

Preliminarmente si precisa che tra i “fatti” di Barletta degni di nota, senza dubbio potremmo annoverare l’eccidio di Barletta, la strage compiuta dai nazisti il 12 settembre 1943 a Barletta, come vendetta per l'armistizio che l'Italia aveva firmato con gli alleati pochi giorni prima. Questo sì che, a ben ragione, si potrebbe definire come il più bieco, becero e vigliacco atto dell’uomo (?). Ancor prima su un rettangolo da “gioco” si tenne il 13.2.1959 la famosa disfida di Barletta, uno scontro cavalleresco fra tredici cavalieri italiani e altrettanti cavalieri francesi.

Barletta, capoluogo della Bat, annovera tanti altri “fatti” degni di nota che non sto a scriverle, caro interlocutore rimasto senza nome, ma che sono tutti sintomatici di quali siano i valori a cui la nostra Società calcistica si ispira: coraggio, lealtà e ospitalità.

E tutte le società sportive passate sul rettangolo di “gioco” di Barletta hanno trovato fuori dal campo ospitalità e rispetto. Non vi sono mai stati episodi di violenza, aggressioni o quant’altro, tanto da far passare la cronaca in secondo piano.

L’incontro è stato bello e avrebbe meritato una degna cronaca. Ha perso una occasione ma in questo cogliamo tutta la sua pochezza professionale, essendo probabilmente un tifoso prestato a cronista della domenica, che fa della cronaca sportiva il suo dopolavoro.

Siamo vicini alla società del Porto San Giorgio e saremmo stati anche i primi a condannare episodi di violenza avvenuti dopo la partita. Ma non ne abbiamo notizia ne tantomeno ne ha notizia la Forza Pubblica.

E in ogni caso, chi ritiene che da un episodio possa derivare un danno, dovrebbe far ricorso alla Magistratura, ordinaria o sportiva che sia, autorità preposte all’accertamento delle eventuali responsabilità.

E’ invece, questò sì, un atto di vigliaccheria scrivere celando la propria identità, senza garantire il contraddittorio, “narrando” da uno scranno episodi privi di qualsiasi supporto probatorio e non verificabili.

Vi invitiamo a rimuovere siffatto commento dal sito web della Vostra Società, astenendovi da ogni ulteriore commento diffamatorio nei confronti della nostra Futsal Barletta.

Un caro saluto, Michele Porcella (Addetto Stampa Asd Futsal Barletta)
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