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Gaetano Ciccio Grosso: un ‘Under 18’ tutto pepe

A due giornate dalla fine dei giochi, e dopo 12 di soddisfazioni incredibili, le giovanissime stelline della volta biancorossa possono mostrare con fierezza i risultati di una intera stagione da…star!
Forse uno dei gruppi young tra i più “tosti” di sempre, capeggiato dal grande Mister Morgenstein e ricco della collaborazione di XXXXXXXXX, il Real Molfetta Under 18 mantiene ancora stretta a sé con vigore la vetta della classifica, dividendosi il trono, a 24 punti, con
Tra i protagonisti di questa stagione c’è senz’altro lui, il bomber Gaetano Grosso, che primeggia in classifica e primeggia tra i suoi compagni per primato di reti realizzate: 12 marcature per lui!
Lui è “Ciccio” per gli amici, e 18 anni ancora non ce li ha, ma pur essendo così giovane e discreto, in realtà è una vera forza esplosiva! E’ alla sua seconda esperienza nel futsal qui nella juniores Real Molfetta (dove 17 anni fa è nato), dopo aver iniziato il suo percorso “a
“Professione sul parquet”: pivot; destro naturale, fisico importante che lo aiuta molto nel suo ruolo, la prerogativa che preferisce è giocare sul secondo palo e far segnare i compagni: no fantasia, ma tanta tattica, e perché no, anche tanta generosità!
Innanzitutto Ciccio complimenti, ti chiedo qual è il segreto del vostro successo.
- senza alcun dubbio il gruppo! Siamo molto uniti negli allenamenti, in gara, e scherziamo ogni volta sia possibile, ma quando si tratta di lavorare ci siamo tutti, l’uno per l’altro.
Il tuo rapporto con i compagni è fondamentale.
- è importante per vivere serenamente la “responsabilità” di cui siamo investiti, è un rapporto amichevole, bello, ma senza mai dimenticare la serietà nel momento in cui si gioca, per rispettare i sacrifici ed il lavoro del nostro allenatore e di chi c’è dietro. Siamo un gruppo strapieno di entusiasmo!
Mister Morgenstein: questa volta dagli tu un giudizio.
- Beh, il nostro Mister ci fa davvero appassionare a questa disciplina, lui la conosce a fondo ed è in grado di trasmettere tutto ciò che sa a noi, per farci crescere. E’ incredibile come, nonostante lui non si risparmi se c’è da rimproverare qualcosa o fare delle scelte non felici per tutti, lui sappia guadagnarsi la nostra stima ed il nostro rispetto! E’ così che dovrebbe sempre essere un Mister. La prima cosa che ci chiede è di essere presenti e partecipi, per lui è importante vedere in noi l’impegno.
Questo futsal ti piace davvero tanto.. racconta.
-La prima cosa che serve per poter praticare questo sport è la passione. Mi sono avvicinato al futsal seguendo la serie A2 a Giovinazzo, ed a Giovinazzo, l’anno scorso, prima di arrivare in questa famiglia, sono entrato per la prima volta in questo mondo; prima di allora giocavo con gli amici nei tornei amatoriali del paese, sono cresciuto con Nicola Palermo nei campi di calcio.
Adesso sei primo in classifica marcatori della tua squadra, oltre che in campionato. Come vivi questo primato personale tra i tuoi compagni?
- Non lo vivo come un peso. Per me la prima cosa è far segnare gli altri!
La tua idea personale di gioco?
- Difesa prima di tutto! Per il resto, vivo la gara con la tensione giusta e la concentrazione, e quel che verrà sarà il meglio che io potrò dare.
…e prima di viverla, come ti prepari alla partita?
Con gli amici! Cerco di non pensarci, mi rilasso, e quando arriva mi ci tuffo dentro!
Ce l’hai anche tu un gesto scaramantico vero? ..e chissà che non sia segreto!
- Semplicemente un segno di croce prima del saluto, dopo tre passi dall’ingresso! Meno segreto di così!?
Che mi dici di te? Il tuo punto di forza, quello di debolezza..
Quello di forza è di sicuro il mio corpo, lavoro con il fisico, ed il gioco di sponda (quello mi riesce bene!) ; quello di debolezza è lo stop, insieme al colpo di testa.. ma ci sto lavorando!
A chi ti ispiri Ciccio?
Non vado lontano per ispirarmi, ma un buon modello da seguire ce l’ho qui in “famiglia”: è Angelo Piscitelli, con i suoi tiri alla Pirlo!
Prima di salutarci Ciccio e concludere questa divertente intervista da vero big torniamo per un attimo ad esser seri: che ne pensi del lavoro di questa stagione? Avete subìto il sorpasso della Virtus Rutigliano durante lo scontro diretto, ed adesso, con una gara disputata in meno rispetto a voi, loro condividono il podio con voi Aquile. Aspettative?
Quest’anno siamo partiti per questa avventura con l’intenzione semplicemente di iniziare un nuovo cammino, la maggior parte di noi ha indossato per la prima volta questa maglia, siamo tutti del 1995. L’anno prossimo invece sarebbe stato l’anno per puntare alla vetta, ma quest’anno è divenuto l’anno rivelazione.
Adesso possiamo solo pensare a non sbagliare nulla, in fondo abbiamo compiuto un ottimo cammino e sarebbe bello concluderlo al meglio, ce lo meritiamo!
Questo è Gaetano Grosso, juventino, single, travolgente mascotte dei più grandi; di lui dicono che mangia, mangia… 2 o 3 gol a partita! Ma la verità è che Ciccio, con i suoi compagni, ha trovato la strada giusta per il suo futuro e per quello del nostro futlas locale, che solo coltivando i germogli più giovani e promettenti come lui potrà mantenere alto il suo nome.
“Dedico le mie reti a Cosimo, i miei gol vanno a lui, sempre presente!”
di Ornella Amato











