Menu
Il Futsal Cisternino vola in Finale di Coppa Puglia

Il Futsal Cisternino, al suo solo secondo anno di vita, centra un importantissimo risultato, la finale di Coppa Puglia... ma quanta sofferenza nel tensostatico di Castellana Grotte contro una formazione molto forte e coriacea, ricca di buone individualità, Mastrangelo e l'under Pane su tutti, non a caso prima in classifica nel proprio girone di serie C2.
Dopo il pareggio dell'andata (3-3 al Palatodisco), c'era un solo risultato possibile per gli uomini di mister Castellana, sostenuti da circa 150 tifosi, per poter passare il turno e accedere alla tanto agognata finale: la vittoria! E vittoria è stata, tutt'altro che facile e ottenuta al termine di 60 minuti di fuoco, giocati più col cuore e la grinta che con la tecnica, che comunque non fa difetto a Baldassarre e compagni.
La partita cominciava in modo abbastanza blando, le due squadre si temevano tantissimo e la posta in palio era davvero importante, tanto che per buon parte del primo tempo si vedeva una partita molto tattica con un paio di occasioni per parte, per il Cisternino una bordata di Baldassarre Danilo, disinnescata alla grande da Labbate, e un tiro dalla distanza di Digiuseppe che si stampava sul palo; per lo Sporting un paio di azioni tambureggianti, una sventata in uscita bassa da Gelsomino e l'altra da Giannuzzi, immolatosi a difesa della propria porta, e poc'altro. Ma era in arrivo la prima svolta del match!
Al termine di una bella azione d'attacco dello Sporting, Mastrangelo tirava a botta sicura trovando sulla linea di porta l'opposizione di Punzi, l'arbitro decideva, in maniera molto dubbia, che tale opposizione avveniva con il braccio, tra l'altro aderente al corpo, e non solo decretava il calcio di rigore a favore dei padroni di casa, ma anche l'espulsione del baby cistranese, privando la sua squadra di un uomo importantissimo (anche per la finale prossima ventura). Sul dischetto si presentava Boccardi, una vecchia conoscenza dei tifosi cistranesi ai tempi del calcio a 11, ma un super Gelsomino intercettava la traiettoria mandando il pallone in angolo e, per i restanti due minuti passati con un uomo in meno i giallorossi, edificavano un vero e proprio fortino per difendere la sua porta, così il risultato rimaneva invariato, e sembrava dovesse restar tale fino alla fine del primo tempo, ma un paio d'improvvise fiammate accendevano il match: prima un tiro da fuori area di Digiuseppe, deviato da un difensore, portava in vantaggio il Cisternino, poi una bella azione personale di Montanaro ristabiliva la parità. Così si va al riposo con qualche giocatore un pò adirato.
Infatti all'inizio del secondo tempo, anzi prima ancora che cominci la seconda frazione di gioco, l'arbitro si avvicinava al numero 10 dello Sporting, Mastrangelo, e lo mandava fuori, privando i padroni di casa di quello che probabilmente è il loro uomo migliore. I motivi dell'espulsione non sono chiari, forse un battibecco con un avversario o con lo stesso direttore di gara.
Gli uomini di mister Cisternino, allenatore dello Sporting, reagivano però immediatamente a quella da loro ritenuta un'ingiustizia, con un bel gol di De Leonardis su schema da calcio di punizione ben congegnato, che li portava in vantaggio tra l'entusiasmo del pubblico di casa, anch'esso numerosissimo, tanto che il tensostatico di via Pertini non è mai stato tanto piccolo come in questa occasione.
A questo punto, un Cisternino fino ad allora un pò intimorito e incapace di affondare i propri colpi comincia pian piano a prendere in mano le redini dell'incontro, grazie a un incontenibile Martellotta, soprattutto, che va a realizzare il pareggio con un tiro da fuori che sorprende un Labbate fino a quel momento impeccabile. Dopo una manciata di minuti è Digiuseppe ad approfittare di un'altra incertezza del portiere di casa e a portare in vantaggio i suoi... adesso è il pubblico cistranese ad andare in delirio e a sentire la qualificazione più vicina.
Un urlo liberatorio accoglie il quarto gol dei giallorossi, siglato ancora da Martellotta con una punizione che buca la barriera. Da questo momento in poi la partita diventa bellissima, con tanti capovolgimenti di fronte, un Gelsomino sempre più versione uomo-ragno sbarra più volte la porta agli avversari e quando non arriva lui è il palo a salvarlo dalla capitolazione; il Cisternino non sta a guardare e si produce in tanti contropiedi, purtroppo falliti dai vari Giannuzzi e Fiorentino (buona la loro prova), e in un paio di tiri dalla distanza fuori di un nonnulla con Labbate ormai stabilmente nell'altrui metà campo. Ma il risultato non cambia più e dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio finale che sancisce che il Futsal Cisternino è in finale di Coppa Puglia, dove ad attenderlo (il 5 febbraio in sede da definire) c'era già il Canosa di mister Vaccariello, vincitoresul trezeta Modugno.
Ma prima della finale sarà ancora campionato. Sabato al Palatodisco di Cisternino, arriva il Futsal Lecce, impegno sulla carta agevole ma da non sottovalutare per i ragazzi di mister Francesco Castellana, che inevitabilmente penderanno un pò al Canosa.
Dopo il pareggio dell'andata (3-3 al Palatodisco), c'era un solo risultato possibile per gli uomini di mister Castellana, sostenuti da circa 150 tifosi, per poter passare il turno e accedere alla tanto agognata finale: la vittoria! E vittoria è stata, tutt'altro che facile e ottenuta al termine di 60 minuti di fuoco, giocati più col cuore e la grinta che con la tecnica, che comunque non fa difetto a Baldassarre e compagni.
La partita cominciava in modo abbastanza blando, le due squadre si temevano tantissimo e la posta in palio era davvero importante, tanto che per buon parte del primo tempo si vedeva una partita molto tattica con un paio di occasioni per parte, per il Cisternino una bordata di Baldassarre Danilo, disinnescata alla grande da Labbate, e un tiro dalla distanza di Digiuseppe che si stampava sul palo; per lo Sporting un paio di azioni tambureggianti, una sventata in uscita bassa da Gelsomino e l'altra da Giannuzzi, immolatosi a difesa della propria porta, e poc'altro. Ma era in arrivo la prima svolta del match!
Al termine di una bella azione d'attacco dello Sporting, Mastrangelo tirava a botta sicura trovando sulla linea di porta l'opposizione di Punzi, l'arbitro decideva, in maniera molto dubbia, che tale opposizione avveniva con il braccio, tra l'altro aderente al corpo, e non solo decretava il calcio di rigore a favore dei padroni di casa, ma anche l'espulsione del baby cistranese, privando la sua squadra di un uomo importantissimo (anche per la finale prossima ventura). Sul dischetto si presentava Boccardi, una vecchia conoscenza dei tifosi cistranesi ai tempi del calcio a 11, ma un super Gelsomino intercettava la traiettoria mandando il pallone in angolo e, per i restanti due minuti passati con un uomo in meno i giallorossi, edificavano un vero e proprio fortino per difendere la sua porta, così il risultato rimaneva invariato, e sembrava dovesse restar tale fino alla fine del primo tempo, ma un paio d'improvvise fiammate accendevano il match: prima un tiro da fuori area di Digiuseppe, deviato da un difensore, portava in vantaggio il Cisternino, poi una bella azione personale di Montanaro ristabiliva la parità. Così si va al riposo con qualche giocatore un pò adirato.
Infatti all'inizio del secondo tempo, anzi prima ancora che cominci la seconda frazione di gioco, l'arbitro si avvicinava al numero 10 dello Sporting, Mastrangelo, e lo mandava fuori, privando i padroni di casa di quello che probabilmente è il loro uomo migliore. I motivi dell'espulsione non sono chiari, forse un battibecco con un avversario o con lo stesso direttore di gara.
Gli uomini di mister Cisternino, allenatore dello Sporting, reagivano però immediatamente a quella da loro ritenuta un'ingiustizia, con un bel gol di De Leonardis su schema da calcio di punizione ben congegnato, che li portava in vantaggio tra l'entusiasmo del pubblico di casa, anch'esso numerosissimo, tanto che il tensostatico di via Pertini non è mai stato tanto piccolo come in questa occasione.
A questo punto, un Cisternino fino ad allora un pò intimorito e incapace di affondare i propri colpi comincia pian piano a prendere in mano le redini dell'incontro, grazie a un incontenibile Martellotta, soprattutto, che va a realizzare il pareggio con un tiro da fuori che sorprende un Labbate fino a quel momento impeccabile. Dopo una manciata di minuti è Digiuseppe ad approfittare di un'altra incertezza del portiere di casa e a portare in vantaggio i suoi... adesso è il pubblico cistranese ad andare in delirio e a sentire la qualificazione più vicina.
Un urlo liberatorio accoglie il quarto gol dei giallorossi, siglato ancora da Martellotta con una punizione che buca la barriera. Da questo momento in poi la partita diventa bellissima, con tanti capovolgimenti di fronte, un Gelsomino sempre più versione uomo-ragno sbarra più volte la porta agli avversari e quando non arriva lui è il palo a salvarlo dalla capitolazione; il Cisternino non sta a guardare e si produce in tanti contropiedi, purtroppo falliti dai vari Giannuzzi e Fiorentino (buona la loro prova), e in un paio di tiri dalla distanza fuori di un nonnulla con Labbate ormai stabilmente nell'altrui metà campo. Ma il risultato non cambia più e dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio finale che sancisce che il Futsal Cisternino è in finale di Coppa Puglia, dove ad attenderlo (il 5 febbraio in sede da definire) c'era già il Canosa di mister Vaccariello, vincitoresul trezeta Modugno.
Ma prima della finale sarà ancora campionato. Sabato al Palatodisco di Cisternino, arriva il Futsal Lecce, impegno sulla carta agevole ma da non sottovalutare per i ragazzi di mister Francesco Castellana, che inevitabilmente penderanno un pò al Canosa.
Questo articolo è stato letto 2049 volte.