Il Futsal a 360° - N° 5

Giovedì, 2 Dicembre 2010
Vita da Under

In bilico tra prima squadra e under, come vivono i nostri ragazzi il weekend di Futsal? Quanto conta, come vetrina, il Campionato Under? Quali sono i pensieri di una ragazzo, punto fermo dell’U21, ma mai o poco utilizzato nella maggiore?

Viaggio a 360° alla scoperta di un’altra emergente realtà del Futsal Italiano: il mondo degli Under. Doppi impegni tra speranze e sogni di gloria. Cosa si nasconde dietro la vita di un Under? Quali i suoi obiettivi? Ne abbiamo parlato con Gigi Pagliarulo (Sport Five Putignano), Mattia De Simone (Biancoazzurro Fasano), Simone Colaianni (Modugno c5), Donato Sibilia (Virtus Monopoli) e Vincenzo Montelli (C5 Giovinazzo)…




GIGI PAGLIARULO
Classe 1991
Promomedia Sport Five Putignano (Serie A)

I primi “calci”
La mia avventura con il pallone è iniziata sin da quando ero piccolino. All’età di 5 anni decisi con mio padre di iscrivermi alla scuola calcio, e subito mi feci trascinare da questa nuova realtà che stavo vivendo. Il mio primo allenatore Nico Bianco (attuale responsabile del settore giovanile dello Sport Five) è riuscito subito a trarre da me molto entusiasmo, ma allo stesso tempo molto impegno sin da quando ero piccolino. E devo dire che ero molto contento, riuscivo a segnare molti gol! Dopodiché ho svolto tutta la trafila nel settore giovanile dell’A.C. La Quercia, all’inizio da portiere, in seguito come spesso succede da piccoli mi innamorai di un giocatore: Roberto Carlos, e da lì decisi di diventare terzino sinistro. Così dalla categoria esordienti, fino al penultimo anno di allievi, cercai di seguire le orme di Roberto Carlos, fino a quando la “sfortuna” volle che i due portieri della mia squadra si infortunarono e che decisi (dato il passato da portiere) di sacrificarmi e di occupare il ruolo vacante nella squadra. Finiti gli allievi (ultima categoria giocabile al tempo nell‘A.C. La Quercia) iniziai a guardarmi un po’ intorno, ma giusto un po’, perché decisi subito di passare dal calcio al futsal. I motivi di questa scelta possono essere tanti e molto vari. Inizialmente ho scelto il futsal perché lo ritengo lo sport più idoneo alle mie caratteristiche; perchè sono affascinato dall'importanza del mio ruolo in questo sport: il portiere può essere decisivo nel futsal. Poi vengo anche chiamato in causa molto più spesso rispetto al calcio! Il futsal è uno sport in continua crescita. E’ uno sport dove niente può essere scritto a penna, è uno sport sano… a Putignano c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda le società di calcio a 5, ma quando sono stato contattato dal direttore dello Sport Five non ho avuto dubbi, anche perchè ho sempre seguito questa squadra sin dai primi tempi, e il pensiero di poter un giorno giocare nella bolgia del palafive mi ha subito fatto impazzire!

Passione Futsal
Come ho detto prima, personalmente il futsal riesce a divertirmi di più perché posso intervenire più spesso rispetto al calcio e posso anche fare gol "più facilmente”! Ovviamente se ricevessi offerte nel calcio a 11 non accetterei, fuori fa freddo! A parte gli scherzi, ho scelto il Futsal e non lo rinnego: amo questo sport e non lo cambierei per nulla al mondo!

Tra Under e Prima squadra
Beh la risposta presumo sia facile: dal mio punto di vista chiunque voglia arrivare in alto, in qualsiasi situazione di vita, non parlo solo dello sport, deve cercare di impegnarsi al massimo delle proprie capacità e cercare di migliorarsi giorno per giorno. Di conseguenza negli allenamenti cerco sempre di mettere il massimo impegno possibile per arrivare alla Domenica nelle condizioni fisiche e mentali migliori per poter affrontare la gara. Il mio primo pensiero ovviamente è l’under 21, è lì che i ragazzi come noi hanno la possibilità di mettersi in mostra e di sorprendere positivamente i propri allenatori per cercare di ottenere qualcosina in più il sabato con la prima squadra. Il campionato Under è una vetrina secondo me molto importante, anche perché alla fine di quel percorso il giocatore dovrebbe essere formato e pronto per affrontare le partite del sabato dalla A1 alla C2, e dal mio punto di vista un giocatore è formato quando cerca di ottenere sempre il massimo da se stesso.

Strade
Alla prima domanda ti ho risposto involontariamente in precedenza: se oggi arrivassero offerte per giocare titolari in C1 o B le valuterei attentamente. L'indecisione è data dal fatto che prima di pensare a cambiare maglia mi piacerebbe finire il percorso con l'Under 21, però è anche vero che se l'offerta fosse importante e la piazza, le ambizioni della futura squadra fossero altrettanto grandi, potrei anche accettare un trasferimento. E’ chiaro che in questo sport l'importante non è tanto partecipare, ma vincere! Una carriera ricca di successi se la augurano tutti, soprattutto se si è protagonisti dei trionfi!

Nazionale Under21
E’ stata un’esperienza bellissima ed emozionante, vestire la maglia azzurra è un sogno che chiunque si porta avanti sin da bambino! Abbiamo svolto 5 allenamenti da 2 ore. Prima parte con il preparatore dei portieri per un po’ di lavoro specifico mentre il resto del gruppo svolgeva allenamenti finalizzati alla tattica. Seconda parte dell’allenamento consisteva in partitelle a tema, abbiamo lavorato ad esempio sull'uscita dal pressing in maniera un po' diversa da come lo facciamo abitualmente.

Non ho avuto alcun tipo di problema riguardo all’ambientamento, anzi sono riuscito a stringere nuove amicizie. Con un paio di ragazzi conosciuti lì in raduno ci sentiamo un paio di volte a settimana e parliamo del nostro week end calcettistico e delle varie situazioni nei vari campionati a cui partecipiamo. Le impressioni sono state ovviamente subito positivissime. Tutti i ragazzi e lo staff sono sempre disponibili per qualsiasi cosa. Poi serietà e nello stesso tempo felicità durante gli allenamenti, la voglia di mettersi in gioco e di migliorarsi e lo spirito di squadra anche tra perfetti sconosciuti sono difficili da dimenticare. Ovviamente aver indossato la maglia della Nazionale non è che un inizio. A mio parere l’arrivo è solo quando un giorno sarai costretto a dover abbandonare gli scarpini e i guanti nel mio caso, perché il fisico non lo consentirà più. Per il resto dei giorni bisogna soltanto andare avanti con la voglia di migliorare e di dare sempre il massimo in ogni occasione!

Sogno nel cassetto
Dal futuro mi aspetto di poter riuscire a concludere il percorso Under nel migliore dei modi per poi riuscire ad essere pronto ad affrontare la categoria nella quale mi ritroverò a giocare da titolare. Il mio sogno nel cassetto, penso sia anche il sogno di tutti, è vincere tutti i trofei a livello di club e poter indossare per parecchio tempo la maglia Azzurra della Nazionale. Per fare ciò non so dirti cosa sarei disposto a fare, ovviamente dipende solo da te stesso. Impegno e voglia di mettersi in gioco sono le componenti principali, quelle che non devono mai mancare per cercare di essere “grandi” un giorno! Non nascondo anche che sogno un giorno di poter giocare, magari in serie A1 in uno Sport Five tutto putignanese: sarebbe stupendo!

Le 5 cose che un Under cambierebbe del suo Mondo
1) Chiuderei “un po’” le porte agli oriundi. Magari nei primi anni si abbasserà il livello tecnico dei campionati di Futsal, ma a lungo termine secondo me si potranno avere giocatori Italiani molto molto preparati per affrontare le competizioni più importanti.
2) Darei più visibilità a livello mediatico a questo sport. La merita tanto ed è anche molto meno scontato e prevedibile rispetto al calcio a 11.
3) Lo renderei a tutti gli effetti uno sport professionistico e non dilettantistico come lo è ad oggi.
4) Eliminerei qualche presidente spendaccione e aprirei le porte a persone magari meno “potenti” ma con progetti molto più seri ed affidabili. E’ brutto vedere autentici squadroni sparire nell’arco di una stagione!
5) Avvicinerei molto di più la gente al mondo del Futsal. E’ brutto vedere i palazzetti vuoti il sabato e la domenica!





MATTIA DE SIMONE
Classe 1990
Ferramati Kad3 Fasano (Serie A2)

I primi “calci”
I miei primi calci ad un pallone sono stati nel mondo del calcio a 11, penso come per tutti. Giocavo in una squadra della mia città, la "Cedas Fiat Avio Brindisi" ed ero un ottimo terzino sinistro. Poi durante una partita di giovanissimi regionali mancavano i portieri e decisi di mettermi in porta, in quanto era un ruolo che mi aveva sempre affascinato. Da quel giorno non ci sono più uscito. La mia scelta per il Futsal risale all’estate 2006 quando l’Eagles Brindisi vinse i play-off di C1 e fu ripescato in serie B. Doveva allestire una squadra di under21. Fu un dirigente di questa società, che notandomi ad un torneo estivo, mi consigliò di scegliere questo bellissimo sport. Non smetterò mai di ringraziarlo…

Passione Futsal
Il Futsal per quanto mi riguarda, è parte fondamentale della mia vita. Non riesco a immaginare le mie giornate senza allenamenti o partite. E' uno sport che mi ha davvero "preso" e sono sicuro che non è capitato solo a me. Più mi guardo intorno e più vedo gente che si appassiona a questo sport facilmente, e questo mi fa capire che quando dico "quanto è bello il Futsal" non mi sbaglio. Sicuramente per un ragazzo di vent'anni come me può regalare tantissime soddisfazioni in più rispetto al calcio normale, e infatti anche se qualcuno mi offrisse l'opportunità di ritornarci non accetterei mai perché il Futsal ormai è la mia vita!

Tra Under e Prima squadra
Essere un under e far parte della prima squadra a mio parere regala tantissimi vantaggi. Su tutti quello di potersi allenare con calcettisti straordinari non solo per le loro doti calcistiche, ma sopratutto per le loro doti umane. Forniscono sempre consigli importanti e ti fanno capire gli errori che si commettono, per evitarli nel futuro. Il mio pensiero durante la settimana è sempre quello di fare bene e dare il massimo, sia il sabato con la prima squadra (anche se il più delle volte non scendo in campo) sia la domenica con l'under 21. Ciò che conta è cercare di raggiungere insieme ai miei compagni gli obbiettivi prefissati.

Strade
Il campionato Under è sicuramente una tappa e un percorso importante per tutti i ragazzi come me, in quanto dà la possibilità sia di potersi mettere in mostra e crescere nel migliore dei modi, e sia di confrontarsi con calcettisti della stessa età. Tutt'ora anche se arrivasse l'occasione di poter giocare titolare in una squadra di C1 o B sicuramente rifiuterei perché sono convinto che qui a Fasano sto vivendo un’esperienza fantastica e sto imparando davvero molto da tutti. Spero di riuscire a togliermi parecchie soddisfazioni con questa maglia, e per questa società.

Nazionale Under21
Penso che per ogni ragazzo riuscire ad indossare la maglia della propria Nazionale sia come un sogno che diventa realtà. Io tutt'ora penso di non aver ancora dimostrato e fatto niente per meritarmi la convocazione. Sinceramente quest'anno il mio unico obiettivo è di dare sempre il massimo durante gli allenamenti, di migliorare e di essere utile alla mia squadra nel momento in cui ci sarà bisogno. Poi se tutto questo andrà bene, comincerò a pensarci un pò di più.

Sogno nel cassetto
Ovviamente il mio sogno nel cassetto è quello di riuscire ad andare sempre più avanti in questo sport, e come detto prima di riuscire a togliermi tante soddisfazioni. Poi se devo proprio esagerare mi piacerebbe vedere una squadra della mia città, Brindisi, in una serie importante e ovviamente esserne il portiere titolare. Spero non rimanga solo un sogno.

Le 5 cose che un Under cambierebbe del suo Mondo
Del Futsal non cambierei niente perché mi piace così com'è. L’unica cosa: mi piacerebbe che fosse più seguito dappertutto e ci fosse sempre più spazio per i giovani italiani in modo da poter creare un futuro in questo sport…




SIMONE COLAIANNI
Classe 1990
Modugno c5 (Serie A2)

I primi “calci”
Ho incominciato a giocare a calcio a 5 esattamente 2 anni fa. L''ho scelto perchè mi divertiva, e avevo un guadagno superiore a quello del calcio a 11 visto che giocavo nella Beretti di una squadra di C. Sono convinto di questa scelta al cento per cento! E se tornassi indietro, la rifarei senza pensarci minimamente...

Passione Futsal
Per me personalmente, ora come ora il Futsal è un lavoro vero e proprio. Giocherò fino a quando me ne sarà data l'opportunità, perché mi diverto e faccio ciò che mi piace. In un futuro, chissà! Ora non voglio pensarci...

Tra Under e Prima squadra
E' ovvio che per chi gioca non è mai facile essere una riserva. Settimanalmente vengo trattato esattamente come tutti, facendo allenamento mattina e pomeriggio. Il sabato sicuramente vorrei piu chance, ma quelle che ho cerco di sfruttarle al massimo, poi sta al mister decidere. Il mio pensiero fisso è quello giocare sempre di più, per arrivare ad un minutaggio ottimale. Poi la domenica è ovvio che do il meglio di me anche con l'Under: ci mancherebbe.

Strade
Non ti nascondo che offerte dalla serie B sono arrivate anche per Gennaio. Ma non cosi allettanti da lasciare il Modugno in questo momento. Sarebbe come lasciare una cosa a metà, e non è nelle mie caratteristiche. Sento di poter rimanere per giocarmi le mie chance...

Nazionale Under21
Per quanto riguarda la nazionale, beh è un capitolo a parte. Ho 6 convocazioni all'attivo e ad ognuna di queste l'emozione è stata sempre più forte. Non è possibile raccontare cosa si prova giocando per quella maglia, cantare l'inno nazionale: una sensazione assolutamente indescrivibile. La più bella di tutta la mia vita: il ritiro, le amichevoli, la tensione. Tutto moltiplicato rispetto al club: tutto molto più bello.

Sogno nel cassetto
Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un calciatore di Futsal di ottimi livelli, continuare a migliorare sempre e comunque e chissà, magari giocarmi un Mondiale...

Le 5 cose che un Under cambierebbe del suo Mondo
1 Far giocare più italiani
2 Puntare sui giovani italiani
3 Costruire scuole di calcio a 5
4 Far crescere in ogni modo questo movimento
5 Riuscire con strutture adeguate e massimo sforzo di tutti, a portare in alto questo sport e farlo diventare olimpico




DONATO SIBILIA
Classe 1989
Virtus Monopoli (Serie B)

I primi “calci”
Approdo nel futsal a 18 anni, dopo aver trascorso tanti anni nella pallamano Conversano (anche in quello sport giocavo come portiere). Alcuni amici mi convincono a giocare con loro nel Real Polignano. Dopo un inizio un po’ titubante, mi convinco a dedicarmi al Futsal. Perché? Mi emoziona e mi diverte.

Passione Futsal
Per un ragazzo di 20 anni “Passione Futsal” è senz’altro giocare con impegno e al contempo divertirsi insieme ad una squadra ben affiatata, sempre prodiga di buoni consigli e pronta a tenderti una mano in caso di necessità. Provenendo da un altro spot, non potrei fare confronti con il Calcio perché non lo conosco.

Tra Under e Prima squadra
Anche se anagraficamente sono under21, non gioco con i miei pari età, ma milito solamente nella prima squadra.

Strade
Secondo me far parte dell’Under non è un viatico sicuro per arrivare in prima squadra. Penso che per crescere si possa accettare di giocare titolare nelle serie minori. Proprio per questo, quest’anno ho accettato molto volentieri di giocare da titolare nella Virtus Monopoli (Serie B), rifiutando tra l’altro di fare l’under in una squadra di A2.

Nazionale Under21
Per me è stato un onore poter rappresentare la mia Nazione. Rappresenta il raggiungimento di un sogno inseguito fin da bambino. L’emozione più grande è stata quella di ascoltare l’inno di Mameli prima del fischio d’inizio. Per non parlare dell’atmosfera che si vive durante i giorni di raduno: bellissima esperienza. Ho conosciuto persone con le quali ho instaurato un rapporto di amicizia che ora va al di là dello sport. Naturalmente l’aver indossato la maglia della Nazionale è solo un inizio. Ora bisogna continuare su questi binari e non accontentarsi.

Sogno nel cassetto
Sono ancora giovane e so che devo lavorare sodo per raggiungere i miei sogni nel cassetto, cioè giocare in una squadra di Serie A1 e nella Nazionale Maggiore…

Le 5 cose che un Under cambierebbe del suo Mondo
Nel mondo del Futsal non cambierei molto. L’unica cosa che mi fa pensare un po’ è la presenza molto numerosa degli stranieri, che offusca e limita le capacità di crescita degli under italiani…




VINCENZO MONTELLI
Classe 1989
Futsal Giovinazzo (Serie B)

I primi “calci”
Ho cominciato a giocare a Calcio a Giovinazzo, avevo 8 anni. Poi sono stato 2 anni a Molfetta, e altri 2 a Terlizzi. In seguito decisi di dedicarmi al Calcioa5 perché notai che era uno sport di velocisti. E’ una disciplina davvero molto bella. 2 anni fa, oltre al Futsal, ho fatto anche Atletica. Presi parte ad alcune gare per l’Atletica Giovinazzo. Facevo i 100 metri: il mio record è di 11.4 secondi.

Passione Futsal
Il Futsal per un ragazzo di venti anni è passione. Rispetto al calcio a 11 può dare più spettacolo. Si gioca molto in velocità, ma non sulla frenesia. Poi è ovvio, ti dà belle emozioni soprattutto quando si vince! Non accetterei nessuna proposta dal Calcio, perché io amo il Calcio a 5!

Tra Under e Prima squadra
Bella situazione. Io non vedo l'ora che arrivi il sabato. Poi dopo la partita della prima squadra, non vedo l’ora che arrivi la Domenica! Il mio pensiero è per entrambe le squadre. Appartengo al progetto della prima squadra, in Under sono da prendere come esempio essendo il più grande. Per gli allenamenti, mi alleno solo ed esclusivamente con la prima squadra. Mettersi in mostra con l’Under è sempre bello. Poi il livello è alto, quindi mi diverto di più. In prima squadra ho il mio buon minutaggio: si, sono soddisfatto…

Strade
Per il momento sto bene a Giovinazzo, è il mio paese, la mia maglia ma sopratutto il gruppo è una famiglia. Poi chissà. Il mio obiettivo reale è sorprendere tutti, e vincere!

Nazionale Under21
Rappresentare l'Italia è una grossa responsabilità. Lottare, sudare, e vincere per la mia nazione è un qualcosa di stupendo. Le emozioni sono indimenticabili. I viaggi, lo stesso. Ho avuto la fortuna di incontrare amici straordinari. Sono stato in Romania, segnando una doppietta che non dimenticherò mai, in Slovenia ed infine a Policoro: mi sono sentito orgoglioso di aver partecipato a quel quadrangolare con Croazia, Romania e Slovenia. E’ un sogno che desideravo da piccolino. Io spero sia solo un inizio, però anche arrivarci è stato stupendo

Sogno nel cassetto
Nel futuro mi aspetto: lavoro, divertimento e gioia nel mondo del futsal! Il mio sogno nel cassetto è giocare in serie A. Cosa sarei disposto a fare per raggiungerlo? Anche fare esperienza fuori dal mio paese…

Le 5 cose che un Under cambierebbe del suo Mondo
1) Più italiani nelle squadre
2) Mi piacerebbe che l’Under 21 diventasse Under25
3) Infine, darei maggiori possibilità ai giovani di accedere alle categorie più importanti





DICEMBRE
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